La Morte Risale a Ieri Sera - 1970
Anno: 1970
Regista: Duccio Tessari
Casa di produzione: Lombard Film
Paese di produzione: Italia
CAST
Frank Wolff: commissario Duca Lamberti
Raf Vallone: Amanzio Berzaghi
Gill Bray: Donatella
Gabriele Tinti: Mascaranti
Eva Renzi: moglie di Lamberti
Gigi Rizzi: Salvatore
Beryl Cunningham: Herrero
Checco Rissone: Salvarsanti
Elga Machaty: Carletta
Marco Mariani: Franco Baronia
Wilma Casagrande: Concetta
Jack La Cayenne: l'altro Franco Baronia
Stefano Oppedisano: collega di Salvatore
ATTENZIONE: SPOILER!
Trasposizione su grande schermo del romanzo di Giorgio Scerbanenco: "I Milanesi Ammazzano al Sabato", pubblicato mesi prima della sua morte, intorno al 1969. La pellicola fu criticata per la maggior parte sulla sua musica barocca e psichedelica di Gianni Ferrio, come "inconsistente con l'atmosfera del film". All'estero è stata distribuita con un minutaggio di 95 minuti, in quanto si sono armati di forbice e hanno lasciato sul pavimento ben 6 minuti di pellicola, che fortunatamente sono stati recuperati nell'edizione integrale della RaroVideo. Era tipico dei registi dell'epoca fare delle trasposizioni su schermo del detective Duca Lamberti, da Fernando Di Leo in Milano Calibro 9 (1972) fino a Yves Boisset in Il Caso "Venere Privata" (1970).
In seguito alla scomparsa della sua figlia, ma con un handicap mentale, Amanzio si reca a Milano per rintracciarla. Il detective locale Duca indaga sui magnaccia e sulle prostitute, trovando alla fine il corpo della ragazza, carbonizzata in un campo. Si stabilisce che i magnaccia hanno eliminato la ragazza, quando hanno sentito che gli investigatori la stavano cercando. Amanzio decide di andare alla ricerca dell'assassino di sua figlia, rintracciando il responsabile dall'orsacchiotto di pezza.
Amanzio rintraccia e uccide tutti i responsabili della morte della ragazza, ma alla fine non è soddisfatto della vendetta...
Amanzio rintraccia e uccide tutti i responsabili della morte della ragazza, ma alla fine non è soddisfatto della vendetta...
Giallo una spanna sopra ad altri, diretto con una precisione talmente clinica che fa' sembrare Tessari un medico mancato.
Frank Wolff ci regala un'interpretazione del tipico detective consumato nelle grandi città, non ha paura di schiaffeggiare delle persone, ricattare uomini che frequentano queste prostitute, che a loro volta schiaffeggiano i magnaccia; ma la sua simpatia contagiosa e il modo con cui sfoga il suo malumore su questi crimini impuniti: durante la notte suona una chitarra, cura la sua sinusite e amoreggia con sua moglie. Peccato che questo fu uno dei suoi ultimi ruoli... la parte di Raf Vallone in Amanzio è letteralmente commovente, per la sua ricerca travagliata nei confronti di sua figlia.
Neanche una goccia di sangue per tutta la metà del film, fino al finale che sconvolge letteralmente per la sua violenza inaudita, dove inevitabilmente ci sarà del sangue. A parte numerosi spaghetti-western con Ringo, Tessari ha diretto solo due gialli nella sua carriera da cineasta, questo e Una Farfalla dalle Ali Insanguinate (1971), dal bell'aspetto e dal giallo vero e proprio.
Frank Wolff ci regala un'interpretazione del tipico detective consumato nelle grandi città, non ha paura di schiaffeggiare delle persone, ricattare uomini che frequentano queste prostitute, che a loro volta schiaffeggiano i magnaccia; ma la sua simpatia contagiosa e il modo con cui sfoga il suo malumore su questi crimini impuniti: durante la notte suona una chitarra, cura la sua sinusite e amoreggia con sua moglie. Peccato che questo fu uno dei suoi ultimi ruoli... la parte di Raf Vallone in Amanzio è letteralmente commovente, per la sua ricerca travagliata nei confronti di sua figlia.
Neanche una goccia di sangue per tutta la metà del film, fino al finale che sconvolge letteralmente per la sua violenza inaudita, dove inevitabilmente ci sarà del sangue. A parte numerosi spaghetti-western con Ringo, Tessari ha diretto solo due gialli nella sua carriera da cineasta, questo e Una Farfalla dalle Ali Insanguinate (1971), dal bell'aspetto e dal giallo vero e proprio.
Il film incassò al botteghino un totale di 568,294,000 di Lire, non male per l'epoca.
Performance assolutamente credibile, il che contribuisce a tale film di non precipitare nel dimenticatoio.
Ci vediamo in un'altra recensione, cari spettatori del blog!
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