Genova a Mano Armata - 1976
Anno: 1976
Regista: Mario Lanfranchi
Casa di produzione: InterVision
Paese di produzione: Italia
CAST
Tony Lo Bianco: l'americano
Maud Adams: Marta Mayer
Adolfo Celi: commissario Lo Gallo
Howard Ross: Caleb
Ottaviano dell'Acqua: uomo di Caleb
Mario Lanfranchi: il dottore
Carmen Russo: tenutaria dei bagni pubblici
ATTENZIONE: SPOILER!
Originariamente intitolato L'Uomo Senza Pietà, questo cupo poliziesco ambientato a Genova è uno dei più introvabili anche in copie dignitose. Risulta un singolo passaggio televisivo su una rete nazionale, nel lontano 1984.
Ma andiamo con ordine, su questa esclusiva italiana.
Ma andiamo con ordine, su questa esclusiva italiana.
Siamo nel 1976, in un'epoca dove il poliziottesco aveva raggiunto il suo apice; azione, sparatorie e thriller dominavano il cinema italiano di allora.
Ma non mancavano i critici di allora, che definivano B-movie capolavori indiscussi come Milano Calibro 9 e Sbatti il Mostro in Prima Pagina... quando poi non dicevano niente su orrori come quel maledetto tango a Parigi.
Un ex-poliziotto italo-americano, soprannominato l'americano, ex-membro dell'Interpol e della CIA, ha lasciato gli USA ed ora vive nella città di Genova, dove la sua unica fonte di guadagno è fare l'investigatore privato. Viene ingaggiato da Marta Meyer, figlia di un grande armatore, per indagare sul sequestro e l'assassinio del padre, nonché per il recupero di 1.000.000.000 versato per la non-avvenuta liberazione del padre, ormai defunto. Quest'uomo dovrà, nel corso delle sue indagini, superare ogni barriera e la diffidenza del commissario Lo Gallo, che ne teme i metodi illegali, e scontrarsi con dei mafiosi comandati dal Francese, che cercheranno più e più volte di eliminarlo. Tuttavia l'americano, dopo varie peripezie, conquista la fiducia di Lo Gallo, non senza un colpo di scena: si scopre che è stata la FIGLIA dell'armatore, ad aver eliminato il padre! Il perché? Gestisce una clinica privata, ma come copertura per i traffici di droga. Così, l'americano decide di affrontarla, concludendo il film con un sonoro colpo di pistola contro Mayer, che cercò di strozzare l'americano con un filo apparso dal nulla.
Notevole la presenza dell'attrice svedese Maud Adams nel film, una ex-bondgirl (aveva appena partecipato in Agente 007 - L'Uomo dalla Pistola d'Oro) che aveva anche avuto una breve relazione sentimentale con il regista Mario Lanfranchi: sembra sia veramente lei la stella della pellicola, dato che ruba più volte i riflettori. Chiusa questa parentesi, è un thriller abbastanza confuso. Le scene accadono letteralmente a caso nel film, considerando che Lo Bianco si DROGA per entrare in una clinica di riabilitazione, avendo a sua disposizione un piano sottobanco per trafficare ancora più droga nelle strade di Genova... citando inconsapevolmente il Castellari che tutti noi conosciamo. Per dirla breve, Lo Bianco sfruttò la fama ricevuta nel rivoluzionario poliziesco di Il Braccio Violento della Legge (1971), divertendosi a fare acrobazie e a fare il saggio detective.
Tale film riuscì a passare all'estero con il nome anglofono di Merciless Man. Non si hanno altre notizie di doppiaggi non-anglofoni, purtroppo.
Vi consiglierei la visione di questo film a chi è interessato a vedere la Genova di quei tempi. Ma per il resto è un'enigma, dati i tagli di scena improvvisi e la trama in subbuglio a causa della scarsa reperibilità della pellicola.
Ci vediamo in un'altra recensione, cari spettatori del blog!
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