La Banda Vallanzasca - 1978
Anno: 1978
Regista: Mario Bianchi
Casa di produzione: Canadian International Film
Paese di produzione: Italia
CAST
Enzo Pulcrano: Roberto
Stefania D'Amario: Antonella Ferreri
Antonella Dogan: Sandra
Gianni Diana: Italo
Franco Garofalo: Pino
Enrico Maisto: Enrico Salerno
Franco Marino: Franco Calogero
Paolo Celli: Armando
Liliana Chiari: Caterina
ATTENZIONE: SPOILER!
Siamo nel 1978, dove il poliziottesco aveva avuto il suo apice in un'Italia sempre più vista come un'immensa diatriba tra fascisti e comunisti, portando anche ad attentati sanguinolenti in cui persero la vita persone innocenti. Umberto Lenzi lasciò perdere il poliziottesco e puntò sulle commedie sexy, lasciando un genere prossimo al tramonto.
La Banda Vallanz... ehm, Sequestratori Recidivi, o qualche titolo sensato che voi lettori riuscireste a dare a questo scempio, ecco a voi la trama.
Roberto, un malavitoso da poco evaso dal carcere insieme al compagno Italo, entra in una misteriosa organizzazione criminale, dedita ai sequestri di persona. Ben presto farà strada e diventerà uno dei criminali più ricercati della città.
La recitazione è talmente pessima che nemmeno gli attori sanno dove si trovano, grazie a questo il ritmo è inesistente nel film, e questo causa sonnolenza a chi lo guarda...
Non mancano scene senza senso nel film, come la scena dell'androne: escono dal luogo, scappano e si impossessano di una macchina, poi la abbandonano in una strada dove in totale facilità verrà ritrovata, camminano per 200-300 metri per poi andare a nascondersi in una fabbrica abbandonata, dove Roberto andrà a rubare e l'altro, Italo, pesta due tizi che stavano facendo l'amore... non so' come ho fatto a non scaraventare il computer fuori dalla finestra. Tuttavia, la colonna sonora (composta da Giampaolo Chiti) ci salva da questo bombardamento mentale. Ma sfido chiunque a vedere questo film.
Purtroppo era inevitabile che Renato Vallanzasca finisse nel titolo di qualche poliziesco.
Sfortunatamente è avvenuto con questo film di serie F, completamente incapace di estrarre qualcosa di originale dai dialoghi banalissimi e dalla inettitudine degli attori.
Non mi meraviglio se Mario Bianchi sia letteralmente sparito dal poliziesco...
Fortunatamente, questo film non è riuscito a passare all'estero, data l'inutilità...
Questo gran visir della mediocrità meriterebbe di essere lasciato nell'oblio in cui risiede.
Vi consiglierei di guardare questo film, quando non volete prendervi una camomilla.
E' più potente di un Valium e di un lassativo per cavalli.
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