Paura in Città - 1976

Anno: 1976
Regista: Giuseppe Rosati
Casa di produzione: Triomphe Film
Paese di produzione: Italia

CAST
Maurizio Merli: commissario Mario Murri
James Mason: il Questore
Raymond Pellegrin: Alberto Lettieri
Franco Ressel: procuratore Lo Cascio
Silvia Dionisio: Laura Masoni
Fausto Tozzi: maresciallo Esposito
Cyril Cusack: Giacomo Masoni
Tino Bianchi: superiore di Masoni, alle ferrovie

ATTENZIONE: SPOILER!

Siamo nel 1976, dove il poliziesco all'italiana tocca l'apice del suo operato. Umberto Lenzi era già alla ribalta con Napoli Violenta (anche se ha rubato il commissario Betti al suo creatore originale, Martino Girolami...), il regista Rosati aveva leggermente scalfito il barile l'anno precedente con La Polizia Interviene: Ordine di Uccidere, e decise di proseguire con questo filone, ai suoi tempi di massimo splendore.
Questo film è poco conosciuto all'esterno dall'Italia, e non mi sorprendo, dati i numerosi cliché nel film...

Nella città di Roma, 12 detenuti, capeggiati dall'omicida Alberto Lettieri, evadono dal carcere di Regina Coeli. Il caso viene affidato al commissario Mario Murri, richiamato a Roma apposta. 
Murri, che ha perso moglie e figlio a causa della banda di Lettieri, scopre interrogando Laura, la giovane nipote di Giacomo Masoni, ex-responsabile di un settore ferroviario e costretto da Lettieri ad evadere insieme a lui, una pista capace di condurlo al criminale. Con ogni probabilità, il bandito si servirà di Giacomo per assaltare un convoglio ed impadronirsi di un carico di banconote, destinate al macero, per un valore di alcune decine di miliardi di Lire, che un treno porterà da Milano a Roma.

Ritmo? Quasi del tutto assente: mentre saltiamo da una scena d'azione all'altra, vi è poca sostanza nel mezzo. Vale la pena guardarlo per l'inseguimento nel mezzo del film, che almeno non delude neanche i più appassionati del genere. Nonostante la presenza del sempre affidabile Maurizio Merli, tenterà con ogni suo mezzo a disposizione per convincere lo spettatore a visionare la pellicola... fallendo a causa del polpettone spacciato per denuncia sociale, scritto di malavoglia da Rosati... con dei dialoghi da fumetto e costanti pugni/calci/esplosioni/sparatorie che impediscono di esplicare le back-stories di tutti i personaggi.

Consiglierei la visione a chi è un accanito appassionato del genere... ma sconsigliato a chi cerca un prodotto interessante del genere.
Ci vediamo in un'altra recensione, cari spettatori del blog!

Commenti

Le recensioni e gli articoli più visti del blog

Il Kit del Cinefilo Internazionale 2.0 (dove reperire films, informarsi su films poco noti, etc...)

Inchiesta su un Delitto della Polizia (Les Assassins de l'Ordre) - 1971

La Morte Risale a Ieri Sera - 1970