Speed Driver - 1980
Anno: 1980
Regista: Stelvio Massi
Casa di produzione: Audax, CCC Filmkunst, Lotus Film Internacional
Paese di produzione: Italia, Germania Ovest, Spagna
CAST
Fabio Testi: Rudy
Orazio Orlando: Napoli
Senta Berger: Susan
Francisco Rabal: Esposito
Romano Puppo: Dave
ATTENZIONE: SPOILER!
ATTENZIONE: SPOILER!
Siamo nel 1980, in un'epoca in cui il cinema italiano si è lasciato alle spalle un decennio di violenze fasciocomuniste, e ha potuto vedere il termine di tali violenze con la marcia dei quarantamila a Torino e l'attentato a Bologna. Il filone del poliziottesco è vicino al suo termine, dato che l'anno prossimo le pellicole di questo genere smetteranno di essere prodotte. Stelvio Massi pensa ancora di fare successo con questo filone esaurito, girando tali films a getto continuo, così come ha fatto con Maurizio Merli.
Rudy è un pilota acrobatico, e vorrebbe fare un giro per curare suo fratello, impazzito dall'eroina e ricoverato in ospedale, ed attira l'attenzione del promotore Esposito, che lo incoraggia a diventare il pilota di punta sulla sua pista professionale, ma Rudy scopre presto che il lavoro è troppo bello per essere vero... perché, a sua insaputa, il promotore è coinvolto nel contrabbando di droghe.
Solitamente, Massi si prepara a sparare in un grande magazzino o qualcosa di simile che coinvolge Merli, ma qui è una delusione totale. A parte qualche sfida in moto e in auto, ed un breve inseguimento in Germania, l'azione che ha distinto Massi nel genere poliziottesco è letteralmente inesistente. Probabile che non sia stato preso seriamente dalle comparse come Fabio, dove non si sforza neanche per essere credibile. Film che se la gioca con il melodramma e con gare automobilistiche che provengono da filmati di repertorio, pari allo "Speed Cross" dello stesso anno...
Evitate la visione del conducente... consiglio (a malapena) quella del motociclista.
Ci vediamo in un'altra recensione, cari spettatori del blog!
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