Giallo Napoletano - 1979

 

Anno: 1979
Regista: Sergio Corbucci
Casa di produzione: Irrigazione Cinematografica
Paese di produzione: Italia

CAST
Marcello Mastroianni: Raffaele Capece
Ornella Muti: Lucia Navarro
Michel Piccoli: Victor Navarro
Renato Pozzetto: commissario Voghera
Peppino De Filippo: Natale Capece
Zeudi Araya: Elizabeth
Capucine: suor Angela
Franco Javarone: Gregorio Sella
Natale Tulli: Albino, scagnozzo di Sella
Peppe Barra: Giardino, il biscazziere
Tomas Arana: Walter Navarro
Elena Fiore: donna Filomena
Mimmo Poli: cuoco

ATTENZIONE: SPOILER!

Trovo un po' difficile adattare questo film nel genere del giallo, dato lo slancio alla commedia, ma nel complesso si pone come un film interessante e ben fatto. Girato in un periodo in cui Ornella Muti si faceva conoscere a livello internazionale, e quando Corbucci era il secondo regista di spaghetti western più amato appena dopo Sergio Leone.
Alcune belle location di Napoli e la prestigiosa colonna sonora di Riz Ortolani danno una motivazione in più per consacrare la pellicola nell'olimpo dei cult movies.

Raffaele Capece, permanentemente zoppicante a causa di una poliomielite avuta in infanzia, è un professionista del mandolino. Scapolo, sempre arruffato e continuamente indebitato a causa di suo padre, incallito giocatore. Per saldare l'ennesimo debito è chiamato a fare una serenata per volere di una donna misteriosa. Mentre suona, un uomo su un balcone viene spinto giù. L'appartamento appartiene a un famoso direttore d'orchestra che promette di aiutare Raffaele, se riuscirà a scoprire chi era la donna, così telefona a Giardino solo per vederlo uscire sul balcone. Da qui in poi, Raffaele verrà coinvolto in una serie di omicidi che hanno come filo logico la musica, i ricordi della guerra e un ingente somma di denaro.



Usando il giallo e le sue caratteristiche, Marcello Mastroianni non scompare mai fuori dallo schermo per un secondo. Con i suoi capelli ricci e baffi alla Chaplin, viene tormentato in un mistero con belle donne, e persino da un travestito che si avvicina a lui in varie occasioni. Mastroianni aveva lo stesso talento di un qualsiasi attore hollywoodiano e un po' più audace quando si trattava di interpretare ruoli insoliti. Ornella Muti e Zeudi Araya arricchiscono la pellicola grazie alla loro bellezza mozzafiato e una buona dose di glamour ai loro ruoli. Corbucci ha fatto un buon lavoro come sempre, mostrando un talento per la commedia che per il brivido. Gli appassionati del secco e riflessivo giallo rimarranno un po' delusi da questo film, ma gli appassionati di Mastroianni ne rimarranno contenti. Un punto in più per aver reinventato lo schema hitchcockiano dell'uomo coinvolto in un intrigo più grande di lui, integrato tra un commissario milanese precisino e facilmente incazzabile, con lo stralunato e flemmatico Raffaele.


Il film trovò distribuzione in Francia con il titolo suggestivo di Mélodie Meurtriére, ovvero Melodia Mortale. Ma nei paesi anglofoni passò con il titolo di Neapolitan Mystery. Addirittura passò nei cinema rumeni col titolo strano di Secretul Casetofonului, ovvero "Il Segreto del Registratore".

Giallo che merita di essere visto per la presenza di Mastroianni e per la maestria di Corbucci nel genere, insieme al poliziesco/giallo/western.
Ci vediamo in un'altra recensione, cari spettatori del blog!

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