[Flopiziesco #13] Sono Stato un Agente CIA - 1978

 

Anno: 1978
Regista: Romolo Guerrieri
Casa di produzione: Mires Cinematografica
Paese di produzione: Italia, Grecia

CAST
David Janssen: Lester Horton
Arthur Kennedy: Maxwell
Maurizio Merli: John Florio
Corinne Cléry: Anne Florio
Philippe Leroy: ispettore
Ivan Rassimov: Chiva
Carla Romanelli: Aliki
Giacomo Rossi Stuart: Grant
Phedon Georgitsis: Yorgos Cristopoulos
Thomas Felleghy: dr. Ioannidis

ATTENZIONE: SPOILER (anche se è un flop...)!

Cast di attori robusti al minimo sindacale (ma che faranno gioire i cultori del filone) in una location da cartolina a basso costo come la Grecia, dato che a causa di una nuova ordinanza che ha proibito gli spari con le armi da fuoco nei film italiani, il regista è stato costretto a usare le armi in Grecia. Per il piccolo circolo di appassionati dell'americano David Janssen, questa è la sua ultima apparizione sul grande schermo, dato che passerà a miglior vita due anni dopo nel 1980, a causa di un attacco cardiaco. Francamente al sottoscritto non è mai importato di tale attore, ma ero molto più focalizzato su attori che hanno sfondato in Italia come Ivan Rassimov e Maurizio Merli.


Lester Horton è un ex-agente CIA che tenta invano di diventare uno scrittore. Venuto a conoscenza dell'assassinio di un suo ex-collega ad Atene, parte subito per la capitale, in cerca di alcune memorie che il defunto aveva inciso su un nastro magnetico. All'arrivo scopre che la CIA è intenzionata a far sparire quelle memorie, e perseguitato dall'organizzazione si rifugia a Rodi dove incontra Anne, sua ex-amante, ora moglie dell'amico John Florio. L'organizzazione approda sull'isola, e Florio viene ucciso. A questo punto, Horton è costretto a rifugiarsi insieme ad Anne, ma vengono raggiunti dal sicario Chiva, che uccide la ragazza. A questo punto, Lester e Chiva si scontrano in un ultimo sanguinoso duello sull'acropoli di Rodi.


Perdita di tempo davvero piacevole, a differenza di altre pellicole in cui ero particolarmente furioso per l'aver sprecato dei soldi in dei fallimenti annunciati. Solo Kennedy e Merli riescono a tenere in piedi il film, ma con molta fatica. Il film non riesce a decollare, perché la maggior parte delle cose che accadono nel film rimangono sul vago e sono inspiegabili. Anche se la pellicola si svolge interamente in Grecia, insieme a manciate di locations da cartolina per le riprese, non giustifica assolutamente una raccomandazione. Il veterano cinematografico Guerrieri fallisce a raccontare una storia interessante, neppure a servire alcune sequenze d'azione eccitanti, che finiscono con uno sbadiglio di troppo. Piuttosto che preferire uno scrittore ottuso e facilmente arrendevole come Lester, è più plausibile preferire un movimentato John Florio interpretato dal leggendario Merli.


Il film venne distribuito nei paesi anglofoni con il titolo spionistico di Covert Action.

Quando i punti salienti di un genere vengono riscoperti e rivalutati, ci sono altre piccole gemme in agguato, ma non in questo caso. Semplicemente è della plastica rifinita, spacciata per gemma...
Ci vediamo in un'altra recensione, cari spettatori del blog!

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