Omicidio per Appuntamento - 1967

 

Anno: 1967
Regista: Mino Guerrini
Casa di produzione: Discobolo Film, Parnass Film
Paese di produzione: Italia, Germania

CAST
Giorgio Ardisson: Irving Dreyser
Halina Zalewska: Fidelia Forrester
Gunther Stoll: Silvio Giunta, il commissario
Hans von Borsody: Dwight Dempsey
Fanfulla: il mediatore russo
Mario Brega: Mario Galante
Cesare Miceli Picardi: Guido Salvatorelli
Bill Vanders: Tennyson
Bettina Bougie: Gloria
Ringo: Ringo
Luciano Rossi: Massimo Tucci

ATTENZIONE: SPOILER!

Un giallo italiano introvabile alla pari di un'altra opera del regista, passata quasi inosservata dalla critica e dal pubblico (Gangsters '70, 1968), recuperato solo a partire dagli anni '90. Preso dalla curiosità, mi sono munito di popcorns e ho visionato la pellicola... ho sbadigliato talmente forte che anche il mio portatile si è chiuso da solo, ma una piccola parte di me ha stuzzicato il mio intuito da cultore, e alla fine da un lato sono perplesso, e dall'altro ne sono uscito affascinato. Il primo è che non si è rivelata la perla rara che volevo vedere, la seconda è che rappresenta uno spaccato di Roma di fine anni '60, tra l'altro sceneggiata e scritta da Fernando Di Leo, che di lì a poco sarà uno dei maestri del noir più apprezzati in Italia.


Irving Dreiser, un detective americano in vacanza in Italia ha un appuntamento con il suo vecchio amico (sempre yankee) Dwight Dempsey, che non vede da parecchio tempo. Quando il suo vecchio amico Dempsey non si fa' più vivo, Dreiser si insospettisce e investiga sulla sua improvvisa sparizione, che lo porterà a confrontarsi con un'organizzazione specializzata in omicidi, ricatti e spionaggio industriale.

Insipido e insapore, con una spruzzata di pepe per cercare di risollevare l'aspetto del piatto cinematografico in questione. La trama, soprattutto verso il finale, è colma di scene troppo lente e goffe tra cui l'inseguimento con parti velocizzate, ed è anche troppo prevedibile. La storia d'amore, che occupa quasi tutto il film, non influisce sulla trama, ergo è assolutamente inadeguata all'atmosfera del film. Tralasciando queste caratteristiche negative, la pellicola contiene delle belle immagini di una Roma che non tornerà più; soprattutto nell'inseguimento vi è una scena che offre un panorama completo e pulito della cupola di San Pietro, che anticiperà una delle pietre miliari di Alberto Sordi, Il Medico della Mutua. La colonna sonora riesce a convincerti che il film non è poi così male, soprattutto se inserita a dovere nelle scene d'azione (soprattutto sui tetti e nei vicoli bui) anch'esse ben coreografate. Quindi il piatto si è salvato per un pelo bianco, con un'aggiunta di salsa barbecue.


Il film fu distribuito in Germania con il titolo spionistico di Agent 3S3 Setzt Alles auf eine Karte (L'Agente 3S3 Punta il Tutto su Una Carta), anche nei paesi anglofoni con lo stesso titolo del film: Date for a Murder.

Opera visionabile in modo soddisfacente, soprattutto se non si vuole pretendere troppo. Ricordiamo che il regista collaborò anche con Mario Bava nel 1963 per il primo giallo in Italia, denominato La Ragazza che Sapeva Troppo, quindi merita uno sguardo, anche piccolo.
Ci vediamo in un'altra recensione, cari spettatori del blog!

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