Poliziotto o Canaglia? (Flic ou Voyou?) - 1979

 

Anno: 1979
Regista: Georges Lautner
Casa di produzione: Cérito Films, Gaumont International
Paese di produzione: Francia

CAST
Jean-Paul Belmondo: Stanislas Borovitz
Georges Géret: Theodore Musard
Jean-François Balmer: ispettore Massard
Claude Brosset: Achille Volfoni
Julie Jézequel: Charlotte
Michel Beaune: Marcel Langlois
Tony Kendall: Rey
Catherine Lachens: Simone Langlois
Juliette Mills: madame Bertrand
Venantino Venantini: Mario
Michel Peyrelon: Camille
Charles Gérard: Cazauban
Mireille Orsini: madame Clara Cerutti
Michel Galabru: commissario Grimaud
Marie Laforet: Edmonde Puget-Rostand

ATTENZIONE: SPOILER!

La pellicola che in Russia ha coniato il termine di "belmondismo", ovvero un genere di attori che sul grande schermo fanno acrobazie impossibili (dato che nel film Belmondo, a piedi, rincorre e raggiunge un camion a piena velocità). Non manca anche l'assortimento di auto che guida Belmondo, da una Lotus Super Seven a una Fiat Ritmo adibita per la scuola guida, che rendono il film una chicca da vedere subito, anche se qualcuno di voi non mastica ancora il francese/inglese! Sono proprio questi tipi di films che stuzzicano la curiosità del pubblico italiano verso il cinema di culto francese... anche perché molto simile a quello italiano, dato che una spruzzatina di poliziottesco l'ha avuta anche il polar ("policier" e "noir") con Melville.

Nizza è martellata dalla criminalità, guidata da due boss locali, Theodore Musard e Achille Volfoni: ma quando un agente della polizia viene ucciso da diversi sicari mandati da loro due, l'ispettore Massard non ne può più dell'inefficienza della polizia locale e decide di mandare un poliziotto noto per i suoi metodi secchi e di come si mangi i proiettili anche a colazione: Stanislas Borovitz.

Belmondo interpreta questo ragazzo imprevedibile, che lo spettatore non è sicuro se sia dalla parte dei buoni o dei cattivi... oppure potrebbe essere solo dei cattivi...?
Una cosa è certa, usa l'umorismo e la sua spavalderia per ottenere ciò che vuole, ovvero la giustizia... ma per chi? E' quello che Lautner vuole che noi scopriamo. Per capirlo ci vuole una mezz'oretta piena di azione e di carisma, soprattutto in quale campo ricade il personaggio interpretato da Belmondo. Del resto, come per tutti gli appassionati di Belmondo, la sceneggiatura e la trama non hanno alcuna importanza, anche se qui è davvero buona. Le musiche di Morricone lo rendono difficilmente dimenticabile.


Grazie al notevole successo del film, venne distribuito anche in Germania con il titolo di Der Windhund (Il Levriero), addirittura in URSS arrivò nel 1981 con il titolo shakesperiano di Chi è Chi, che esplica davvero bene l'atmosfera filmica.

Altra chicca del cinema francese da visionare con una siringa di adrenalina al vostro fianco.
Ci vediamo in un'altra recensione, cari spettatori del blog!

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