[Flopiziesco #15] Italia: Ultimo Atto? - 1977

 

Anno: 1977
Regista: Massimo Pirri
Casa di produzione: Una Cinecooperativa
Paese di produzione: Italia

CAST
Luc Merenda: Ferruccio
Marcella Michelangeli: Mara
Luigi Casellato: Ministro dell'Interno
Andrea Franchetti: Bruno
Lou Castel: Marco
Ines Pellegrini: ragazza al parco

ATTENZIONE: SPOILER!

Sbadigli. Lunga serie di sbadigli, anche di troppo.
Nonostante sia una storia di un gruppo di terroristi, difficilmente vedrete azione e politica... la maggior parte del film si basa su filmati di repertorio, su teorie e discorsi che non servivano a un cappero, a volte chiedevo a me stesso se ciò che stessi guardando era vero o meno. Distribuito dalla Mogul negli USA, ancora oggi non si sa' chi fosse dietro a tale casa produttrice, non vi sono nemmeno elenchi di cosa abbia venduto la Mogul, dato che alcuni suoi prodotti sono molto oscuri e contengono films europei davvero rari. Il film è stato anche distribuito su una VHS greca, anche qui in attesa di ritrovamento. A volte il cinema perduto ricorda molto l'archeologia, chissà perché...

Roma. Vi è un forte malcontento popolare contro i governanti. Un gruppo terroristico di matrice non specificata addestra i propri uomini per effettuare il colpo del secolo: uccidere a sangue freddo il Ministro dell'Interno. Il problema è che la stessa organizzazione decide di abbandonare il piano, convinta che una strage simile non migliorerà le condizioni del paese. Lo porteranno avanti Mara, figlia di un industriale, Ferruccio, giovane professore all'ITIS, e Bruno, ragazzo sbandato con il sogno del Sud America e della vita facile: l'attentato si compie, e ci lascia la pelle anche Bruno. Mara e Ferruccio riescono a fuggire da una Roma, che ormai è in preda all'anarchia totale. Alla fine optano per spararsi a vicenda, nel mentre diversi carri armati circolano per le strade, intenti a effettuare un colpo di Stato.

Il film è come un campanello d'allarme per il popolo italiano, ricco di discussioni politiche ed ideologiche, ma tutto ciò non porta da nessuna parte. Parlano e parlano senza sosta, e tutto sfocia nella noia, dato che non succede quasi nulla. Pirri cerca di trattenere l'attenzione del pubblico con una scena di una bassezza unica, l'eccitamento di Bruno in un bagno mentre impugna la sua mitragliatrice... roba al limite dell'immaginabile. Lou Castel è ingiustamente sprecato, dato che appare in un cameo veloce, e in quel cameo prova a tenere in piedi l'attenzione al film, ma senza riuscirci. Neanche il veterano Luc Merenda riesce a tenere in piedi il film, dato che sonnambula per tutto il film.
Nonostante il film abbia predetto incredibilmente l'attentato ad Aldo Moro, per la noia onnipresente è difficile stargli dietro, nemmeno se hai bevuto del caffé. Teorie e discorsi che hanno un peso pari a quello di un capello umano, dato che non influiscono in nessun modo sulla trama. 


La pellicola fu distribuita malamente all'estero, soprattutto dall'oscura Mogul con il titolo Could It Happen Here?. In Germania sono stati più onesti, e lo hanno distribuito con il titolo di Terror Streets.

Pellicola che sperava di ricevere attenzioni da parte degli spettatori, ma alla fine è stata gettata sonoramente nel dimenticatoio insieme a molte altre pellicole del genere.
Ci vediamo in un'altra recensione, cari spettatori del blog!

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