Vi accompagniamo in un mondo di curiosità e mistero, dove alcune pellicole aspettano di essere ritrovate, oppure di essere recensite.
Ancora di Salvezza (Lifeline) - 1997
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Anno: 1997 Regista: Johnnie To Casa di produzione: Cosmopolitan Film Productions Paese di produzione: Hong Kong, Cina
CAST Lau Ching-Wan: vigile del fuoco Yau Sui Alex Fong: ufficiale della caserma Raymond Cheung Carman Lee: dott.ssa Annie Chan Damian Lau: capo dei vigili del fuoco Cheng Fu-Wai Ruby Wong: ufficiale della caserma Lo Ka-Wai Raymond Wong: vigile del fuoco Wong Ho-Yin Chan Man-Lei: padre di Ho-Yin Yuen Bun: ufficiale della caserma Fong Ting-Kwok Lam Suet: piromane Kenneth Chan: fidanzato di Annie Patrick Dunn: moglie di Lo Eileen Yeow: Janet Annabelle Lau: lavoratrice intrappolata nelle fiamme Yuen Ling-To: direttore della fabbrica
ATTENZIONE: SPOILER!
1997. Dopo 160 anni di dominio britannico su una penisola costellata di arcipelaghi, la Cina ritorna ad abbracciare un suo territorio perduto dal 1842. Alcuni registi approfittano di tale momento storico e sfornano chilometri di celluloide indimenticabili: primo fra tutti il sig. Fruit Chan con Made in Hong Kong, che segnò de facto il primo passo del cinema indipendente nella Hong Kong cinese... e anche lo stesso Johnnie, assieme al suo braccio destro Wai Ka-Fai, fondarono la Milkyway Image un anno prima del passaggio storico; e fino al termine degli anni '90 produssero films che consacrarono mondialmente sia la casa che il degno erede di Melville.
Yau Sui è un veterano dei vigili del fuoco dal carattere arrogante, a causa della sua vasta esperienza in tale campo. Per puro caso incontra la dott.ssa Annie, che dopo aver lasciato il suo ragazzo diventa problematica; Sui la consola ed assieme cominciano una relazione. La rivalità prende piede in caserma tra Sui e Raymond Cheung, nuovo capo della caserma che litiga spesso con Sui. Poco dopo scoppia un'enorme incendio in una fabbrica di tessitura, dove a causa della presenza di molti oggetti pericolosi si verifica un'esplosione che rilascia gas tossici nell'aria. La squadra arriva sul posto, e sia Sui che Cheung dovranno mettere da parte la loro rivalità e lavorare insieme.
Istantanea su celluloide della vita difficile e particolare dei vigili del fuoco di Hong Kong: creduti come "portatori di sfortuna" e convivono fianco a fianco con la paura che possa accadere qualcosa di terribile. L'empatia è percepibile e di ottima fattura, sebbene sia insignificante per molti. Ma dopo una mezz'ora dall'inizio, tutto questo si evolve in una tensione senza precedenti, dove facciamo una limitata conoscenza di altri personaggi all'interno di quella fabbrica in fiamme, anche loro in cerca di una via di uscita... il che fa' slittare il film al grado di "classico d'azione". La sequenza della fabbrica in fiamme è una delle più grandi mai girate nella storia del cinema, seconda solo all'esplosione dell'edificio in cui è stata tenuta in ostaggio May (Maggie Cheung) in Police Story 2 (1988). Vi farà tremare ed emozionare contemporaneamente, come solo Johnnie To potrebbe.
Ancora una volta il sig. Johnnie ebbe un clamoroso successo al botteghino: 20,730,867 dollari (2.352.424 euro) incassati nella prima settimana di proiezione a Hong Kong.
Se qualcuno di voi è intenzionato a fare il pompiere, la visione è altamente consigliata. Ci vediamo in un'altra recensione, cari spettatori del blog!
Finalmente, dopo aver esplorato insieme questo sottobosco cinematografico intriso di pellicole ingiustamente e giustamente dimenticate, è giunto il momento di condividere con voi il mio metodo di ricerca e di visione di tali pellicole. Se avete pazienza e un'ottima padronanza in diverse lingue, vi troverete come se foste a casa vostra in tali ambienti virtuali; soprattutto se la voglia di sapere è così forte che si fatica a contenere, anche per cercare solo un regista e una colonna sonora. Dove si possono reperire (legalmente) le pellicole trattate, e che in futuro tratteremo sul blog? - RaiPlay [ottima fonte per delle pellicole straniere/italiane ricercate] - Hong Kong Movie Channel Eight [emerso di recente su YouTube, ha recuperato pellicole che credevo irreperibili] - Minerva Pictures [il più grande canale di streaming cinematografico su YouTube] - PopCornTV [streaming gratuito su una WebTV legalmente registrata] - Korean Classic Film [canale YouTube della Korean Film Archi
Anno: 1971 Regista: Marcel Carné Casa di produzione: Compagnie Franco Coloniale Cinématographique, Les Production Belles Rivas, West Film Paese di produzione: Francia, Italia CAST Jacques Brel: il giudice Bernard Level Catherine Rouvel: Danièle Lebegue Charles Denner: Graziani Didier Haudepin: François Level Michael Lonsdale: il commissario Bertrand Paola Pitagora: Laura Roland Lesaffre: Michel Saugeat François Cadet: Rabut Serge Sauvion: Bonetti Françoise Giret: Geneviève Saugeat Jean-Roger Caussimon: commissario-capo Lagache Boby Lapointe: Louis Casso Harry Max: Moulard Luc Merenda: Marco Luc Ponette: Rivette Jean Franval: dottor Sabatier ATTENZIONE: SPOILER! Ispirato a un episodio di cronaca nera realmente avvenuto a Bordeaux nel 1954 (affaire Grangé), fu il penultimo film girato da uno dei registi più prolifici nella storia del cinema francese. Autore del più grande capolavoro del cinema sonoro francese Les Enfants du Paradis (1945) e del dramma psicologico di Hotel du Nord (19
Anno: 1970 Regista: Duccio Tessari Casa di produzione: Lombard Film Paese di produzione: Italia CAST Frank Wolff: commissario Duca Lamberti Raf Vallone: Amanzio Berzaghi Gill Bray: Donatella Gabriele Tinti: Mascaranti Eva Renzi: moglie di Lamberti Gigi Rizzi: Salvatore Beryl Cunningham: Herrero Checco Rissone: Salvarsanti Elga Machaty: Carletta Marco Mariani: Franco Baronia Wilma Casagrande: Concetta Jack La Cayenne: l'altro Franco Baronia Stefano Oppedisano: collega di Salvatore ATTENZIONE: SPOILER! Trasposizione su grande schermo del romanzo di Giorgio Scerbanenco: " I Milanesi Ammazzano al Sabato ", pubblicato mesi prima della sua morte, intorno al 1969. La pellicola fu criticata per la maggior parte sulla sua musica barocca e psichedelica di Gianni Ferrio, come "inconsistente con l'atmosfera del film". All'estero è stata distribuita con un minutaggio di 95 minuti, in quanto si sono armati di forbice e hanno lasciato sul pavimento ben 6 minuti di pell
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