Bollettino Cinematografico #5: Il Ritorno dello Spionaggio Internazionale
Ben ritrovati al nostro secondo appuntamento dedicato allo spionistico, cari spettatori del Sottobosco! Precedentemente mi sono occupato a parlare di ciò in maniera definitiva, ma... alla fine la "bondite" ha lasciato il segno sul sottoscritto.
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Gordon Douglas, noto agente del controspionaggio americano (CIA), è prossimo a sventare il piano di un'organizzazione che fornisce armi in Vietnam.
La presenza di Roger Browne è una garanzia: fascino e guardaroba elegante capace di farsi strada non solo tra alcune signorine, ma anche tra gli scagnozzi dell'organizzazione. Se ci si mette di mezzo anche il suo scaltro umorismo, è già in vantaggio per detronizzare il cattivo (Kowalski, interpretato da un [quasi] credibile Franco Ressel), anche per dribblare con astuzia i clichés del genere! E quando qualcuno prova a metterlo fuori gioco, ci vuole più di un pugno...
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Slalom, regia di Luciano Salce, 1965.
Lucio e Riccardo, amici sposati, vengono coinvolti in una inaspettata avventura assieme a due losche donne (Nadia ed Helen): tra cui Lucio, costretto a partire per l'Egitto tramite passaporto falso.
Comincia dal garage come una delle solite commedie all'italiana di quell'epoca, grondanti di slapsticks poco esilaranti (le continue cadute sulla neve di Gassman fanno cadere anche noi, ma dall'imbarazzo)... ma quando arriviamo negli ultimi 30 minuti, la pellicola comincia a sgommare! Tralasciando la continua loquacità di Gassman, anche la sig.rina Daniela non delude per niente con il suo mitra in pugno...e delude un colosso come Adolfo, in un ruolo che potrebbe essere interpretato anche da un novellino che non ha mai visto la cinepresa.
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Black Box Affair: il Mondo Trema, regia di Marcello Ciorciolini (aka James Harris), 1965.
In Spagna precipita un aereo carico di ordigni pericolosi per il mondo intero, contenuti all'interno di una scatola nera. Sia il governo sovietico, americano e cinese provano a recuperarli.
Siete in cerca di azione, sparatorie e scazzottate? La pellicola può fare per voi... anche per le vostre orecchie in fatto di musiche, abilmente composte da Gianni Ferrio. Craig Hill regge l'intera storia assieme alla sua parte femminile Teresa Gimpera, peccato che la vicenda della scatola nera rimanga quasi del tutto nell'ombra per dare spazio all'individualità dei protagonisti.
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Colpisci per Primo Freddy, regia di Erik Balling, 1965.
Un venditore di articoli ritorna in Danimarca tramite traghetto, quando la sua borsa viene scambiata con un'altra di un agente segreto...
L'archetipo della saga che rese noto a livello internazionale il cinema danese, Olsen Banden: 90 minuti che diventano 10 grazie alla fluidissima narrazione, noia inesistente che viene letteralmente estinta anche dai gadgets usati da Ove Sprogoe, assieme alla recitazione sia esagerata che nella norma... ma soprattutto non manca l'ornamento fisico, quale è la sig.rina Essy Persson, che al posto di sforzarsi di recitare è la telecamera che deve sforzarsi di stare dietro a lei. Paura di una qualunque, brutale, violenza? Anche qui, è inesistente: anzi, è lieve.
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Operazione Rossetto, regia di Umetsugu Inoue, 1967.
Li Beng, noto intrattenitore di una discoteca ed ex-ladro, viene coinvolto in una storia più grande di lui dopo che ha costretto una coorte a restituire il portafoglio, a sua volta rubato, da uno scienziato...
Frullatore di musica, azione ed umorismo. Insipido, ma dalla fotografia (coloratissima) e dai gadgets interessanti (fumogeni dal giallo brillante). Cheng Pei-Pei, appena fresca della sua apparizione storica in Come Drink With Me di un anno prima, anche qui stupisce per il suo aspetto e... per il suo rossetto come nella locandina: glamour!
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Anche questa volta il nostro appuntamento giunge al termine, e speriamo di ritornare con un bollettino che abbassi la famigerata bolletta... e che tratti altre pellicole in attesa di riscatto!
Ci vediamo in un'altra recensione, cari spettatori del blog!
Li Beng, noto intrattenitore di una discoteca ed ex-ladro, viene coinvolto in una storia più grande di lui dopo che ha costretto una coorte a restituire il portafoglio, a sua volta rubato, da uno scienziato...
Frullatore di musica, azione ed umorismo. Insipido, ma dalla fotografia (coloratissima) e dai gadgets interessanti (fumogeni dal giallo brillante). Cheng Pei-Pei, appena fresca della sua apparizione storica in Come Drink With Me di un anno prima, anche qui stupisce per il suo aspetto e... per il suo rossetto come nella locandina: glamour!
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Anche questa volta il nostro appuntamento giunge al termine, e speriamo di ritornare con un bollettino che abbassi la famigerata bolletta... e che tratti altre pellicole in attesa di riscatto!
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