Anonima Anticrimine (Death of a Snowman) - 1976

 
Anno: 1976
Regista: Christopher Rowley
Casa di produzione: Martin Wragge Production
Paese di produzione: Sudafrica

CAST
Nigel Davenport: tenente Deel
Ken Gampu: Chaka
Peter Dyneley: capitano
Bima Stagg: Johnson
Madala Mphahlele: Luther "Snowman" Daniels
Morrison Gampu: Pops
Joe Lopes: Chops
Hal Orlandini: Jim
Steve Cohen: Steve
Stuart Brown: Alcock
Karen Pooe: prostituta
Jack Fisher: Sun Hing
Moira Downie: Heather
Miriam Mthlose: Charley
Tullio Moneta: Tullio
Sydney Chama: artista
Trevor Blow: Frankie
Margaret Singana: cantante

ATTENZIONE: SPOILER!

Classico film d'azione che coinvolge due continenti e anche due persone di professioni diverse (un poliziotto e un giornalista) alla ricerca di un assassino abituato a togliere di mezzo obiettivi scottanti nella malavita sudafricana. Potrei anche concludere qui la recensione, ma tale perla merita una visione più approfondita, soprattutto perché un genere made in USA come la Blaxploitation riuscì ad inoltrarsi in un contesto delicato come l'apartheid sudafricano di metà anni '70... e di come il regista era più noto in campo documentaristico che nell'intrattenimento: ottenne ben 10 vittorie da festivals come il Gemini Awards all'US International Film & Video Festival. Cosa ancora più sbalorditiva è che in tutta la sua carriera, tale pellicola fu non solo il suo debutto sul grande schermo... ma anche il suo primo ed ultimo film!


Montato velocemente, per nulla stancante e capace di farvi rimanere a bocca spalancata per alcune sue scene d'azione (vedasi i numerosi scontri a fuoco nella pellicola, degni di registi come Stelvio Massi!). Completamente assenti le scene inerenti al sesso, l'unica che si avvicina a ciò è stata poi bruscamente interrotta dall'assassino a bordo di un carro attrezzi. Anche la fotografia fa' la sua parte, con rallentatori e riprese in costante movimento (inutile dire che tali riprese sono il marchio di fabbrica del sig. Kinji Fukasaku), che riescono a raggiungere la vetta del Cult con la C maiuscola! Anche la colonna sonora funky contribuisce all'arrivo sulla vetta, usate solo in momenti essenziali. Unica nota negativa? L'audio, che a volte ha la stessa qualità di un film caricato su un floppy disk.



Nonostante la distribuzione in sordina nel Belpaese, fortuna vuole che la pellicola abbia evitato di rimanere ancora in sordina; tramite una sua apposita edizione in DVD.
Ci vediamo in un'altra recensione, cari spettatori del blog!

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