Poliziotti e Rapinatori (Cops and Robbers) - 1979
Anno: 1979
Regista: Alex Cheung
Casa di produzione: The Pearl City Films LTD, Yigao Entertainment
Paese di produzione: Hong Kong, Cina
CAST
Wang Chung: Chan Lap-Kei
Cheung Kwok-Keung: Ah Wing
Chan Chik-Wai: Ah Bo
Cheung Ka-Wai: Ah Keung
Chan Siu-Dik: il figlio di Chan, Ngau Zai
Kam Hing-Yin: deputato Chow
Lau Si-Hong: Jenny
Hui Bing-Sam: Biu/Biao
Teddy Robin Kwan: Johnny
Phillip Chan: sovrintendente Pang
Dennis Chan: poliziotto
Sek Chung-Yuk: testimone della rapina
Chan Tak-Hing: rapinatore con la maglia a strisce
Chan Chuen: ostaggio
Fong Ping: impiegato della banca
Luk Ying-Hong: poliziotto
ATTENZIONE: SPOILER!
Il debutto sul grande schermo di un Cineasta con la C maiuscola, nonché uno dei principali interpreti della New Wave del porto profumato... appena uscito da una lunga carriera come pubblicista all'interno della TVB a gennaio del 1979. Ci entrò grazie ad un concorso su pellicole sperimentali, creato dalla Hong Kong Federation of Students nel 1973: su 5 premi indetti, lui ne vinse 3 (i restanti due premi andarono a Huang Guo-Shao e ad un futuro regista noto a livello mondiale, John Woo!). Il suo amore sulla celluloide è di lunga data, tanto che già a 9 anni studiava fotografia ed a 16 anni si è comprato una telecamera da 9 mm. per girare a casa sua films assieme ai suoi amici.
Il sergente Chan è a capo di una squadra di polizia, il cui compito è quello di fermare una banda di rapinatori di banche. Sfortuna vuole che il capo della gang Biu, maniacale, riesce a fuggire alla cattura ed esplode in una furia omicida che coinvolge sia i poliziotti che le loro famiglie.
Tutto il cast non è mai sceso nemmeno per un fotogramma verso il negativo, ma nonostante ciò è il ruolo del cattivo che fa' davvero la differenza: il più novellino degli psicologi rimarrebbe scioccato da come il cattivo diventi più paranoico sino alla radice della storia, fino a diventare inquietantemente psicopatico. Ottime anche le scene d'azione, ben congegnate e per nulla noiose, che danno un tocco di realismo alla pellicola in sé. Per gli ultimi minuti della pellicola consiglio di assumere valanghe di calmanti, data la violenza ed i litri di pomodoro al culmine... e dove nessuno è al sicuro, in quei frangenti tra il piombo e la vita. Il film stesso orbita intorno al pomodoro versato, dove il regista vi costruisce sopra i suoi personaggi, che quando saranno minacciati da Biu il vostro cuore batterà anche per il loro. Inutile dire che il senso della fratellanza e il melodramma pervade tutto il film (tant'è che il produttore Teddy ci fece anche diverse canzoni, che in seguito esplosero per la loro popolarità), dettagli che getteranno le basi per il genere di Hong Kong più conosciuto in assoluto (heroic bloodshed).
Appuntatevi la pellicola nella vostra lista dei classici da vedere una volta nella vita, inclusa parte della New Wave di Hong Kong... non sprecherete per nulla il vostro tempo!
Ci vediamo in un'altra recensione, cari spettatori del blog!
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