Vi accompagniamo in un mondo di curiosità e mistero, dove alcune pellicole aspettano di essere ritrovate, oppure di essere recensite.
Vive di Notte (He Lives by Night) - 1982
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Anno: 1982 Regista: Leung Po-Chi Casa di produzione: Cinema City Company Limited Paese di produzione: Hong Kong, Cina
CAST Sylvia Chang: Cissy Eddie Chen: Eddie Wong Kent Cheng: Dragon Simon Yam: Lousy Wong Elaine Kam: Suzie Mabel Kwong: amica di Suzie Hui Bing-Sam: fan sfegatato di Cissy Goo Ga-Lau: rapinatore del supermarket Eric Tsang: rapinatore del supermarket Yat Boon-Chai: poliziotto Billy Lau: cassiere del supermarket Che Hung: custode Lin Wen-Wei: guidatore che gareggia con Dragon Wong Kung-Miu: sicurezza Sze Kai-Keung: dipendente della stazione radio Luk Ying-Hong: poliziotto Man Kit-Wan: moglie di Eddie Alric Ma: poliziotto
ATTENZIONE: SPOILER!
Vincitrice di due premi per la migliore fotografia e montaggio, più una candidatura per miglior direzione artistica agli Hong Kong Film Awards, si conferma a pieni voti nella lista della "New Wave" del porto profumato. Leung è uno dei pochissimi registi che ha saputo guadagnarsi una notevole attenzione dal pubblico sin dal suo debutto nel 1976, co-diretto assieme a Josephine Siao (Jumping Ash). Considerabile l'Hénri Verneuil orientale, è riuscito a navigare con successo in diversi generi: dai films di guerra (Hong Kong 1941, 1984) al poliziesco (Banana Cop, 1984), dalla commedia (Super Fool!, 1981) al drammatico (Fatal Love, 1988). Studente alla London Film School, laureato in filosofia e particolarmente attivo dietro le quinte, soprattutto al Panorama della BBC... e brevemente nella TVB (1967-69).
Un assassino è a piede libero per le strade di Hong Kong. Agisce di notte e si traveste da donna... ed è ossessionato dalle calzature da donna, soprattutto di colore bianco. Lo è per come abbia scoperto sua moglie a letto con un altro uomo, anch'esso travestito da donna. La polizia indaga e decide di usare come esca una nota speaker radiofonica (Cissy) per catturarlo, spinta dai desideri matrimoniali dell'ispettore (Dragon). Erroneamente catturano un suo fan molto accanito (Hui) e l'assassino si dirige indisturbato verso l'esca...
Odiate le banalità? Questo è il film giusto per voi! Se il cinema del porto è noto per i suoi litri di sangue versati, qui è ai minimi storici: tutta l'attenzione è rivolta verso il killer e la relazione tra Sylvia e Kent, si ritaglia i suoi riflettori un giovane Simon Yam nei panni dell'aiutante goffo e impacciato. Fotografia contagiata dal nostrano horror argentiano, e si tramuta da antologia nella scena in cui Eddie toglie di mezzo una sig.rina nel bagno di casa sua; verso il finale sia la polizia che il killer daranno il meglio di loro stessi, tra il killer travestito da poliziotto e gli altri agenti in canottiera; un distributore di 7UP che cercherà di togliere di mezzo Sylvia; il gatto e il topo circondati da cani che abbaiano... risate. Perfettamente equilibrato e dosato tra scene esilaranti (tenetevi a mente, in eterno, la scena in cui Dragon si trucca e trasforma casa sua in una discoteca per fare colpo su Sylvia!) ed inquietanti in un frullato di commedia romantica mista a thriller.
Distribuito nelle sale in piena estate (agosto 1982), la folla ai botteghini non si fece per niente mancare: ben 9,559,117 dollari (1.218.846 euro).
Inutile dire che il titolo si colloca anche nella lista delle pellicole da restaurare e distribuire in blu-ray... Ci vediamo in un'altra recensione, cari spettatori del blog!
Finalmente, dopo aver esplorato insieme questo sottobosco cinematografico intriso di pellicole ingiustamente e giustamente dimenticate, è giunto il momento di condividere con voi il mio metodo di ricerca e di visione di tali pellicole. Se avete pazienza e un'ottima padronanza in diverse lingue, vi troverete come se foste a casa vostra in tali ambienti virtuali; soprattutto se la voglia di sapere è così forte che si fatica a contenere, anche per cercare solo un regista e una colonna sonora. Dove si possono reperire (legalmente) le pellicole trattate, e che in futuro tratteremo sul blog? - RaiPlay [ottima fonte per delle pellicole straniere/italiane ricercate] - Hong Kong Movie Channel Eight [emerso di recente su YouTube, ha recuperato pellicole che credevo irreperibili] - Minerva Pictures [il più grande canale di streaming cinematografico su YouTube] - PopCornTV [streaming gratuito su una WebTV legalmente registrata] - Korean Classic Film [canale YouTube della Korean Film Archi
Anno: 1971 Regista: Marcel Carné Casa di produzione: Compagnie Franco Coloniale Cinématographique, Les Production Belles Rivas, West Film Paese di produzione: Francia, Italia CAST Jacques Brel: il giudice Bernard Level Catherine Rouvel: Danièle Lebegue Charles Denner: Graziani Didier Haudepin: François Level Michael Lonsdale: il commissario Bertrand Paola Pitagora: Laura Roland Lesaffre: Michel Saugeat François Cadet: Rabut Serge Sauvion: Bonetti Françoise Giret: Geneviève Saugeat Jean-Roger Caussimon: commissario-capo Lagache Boby Lapointe: Louis Casso Harry Max: Moulard Luc Merenda: Marco Luc Ponette: Rivette Jean Franval: dottor Sabatier ATTENZIONE: SPOILER! Ispirato a un episodio di cronaca nera realmente avvenuto a Bordeaux nel 1954 (affaire Grangé), fu il penultimo film girato da uno dei registi più prolifici nella storia del cinema francese. Autore del più grande capolavoro del cinema sonoro francese Les Enfants du Paradis (1945) e del dramma psicologico di Hotel du Nord (19
Anno: 1970 Regista: Duccio Tessari Casa di produzione: Lombard Film Paese di produzione: Italia CAST Frank Wolff: commissario Duca Lamberti Raf Vallone: Amanzio Berzaghi Gill Bray: Donatella Gabriele Tinti: Mascaranti Eva Renzi: moglie di Lamberti Gigi Rizzi: Salvatore Beryl Cunningham: Herrero Checco Rissone: Salvarsanti Elga Machaty: Carletta Marco Mariani: Franco Baronia Wilma Casagrande: Concetta Jack La Cayenne: l'altro Franco Baronia Stefano Oppedisano: collega di Salvatore ATTENZIONE: SPOILER! Trasposizione su grande schermo del romanzo di Giorgio Scerbanenco: " I Milanesi Ammazzano al Sabato ", pubblicato mesi prima della sua morte, intorno al 1969. La pellicola fu criticata per la maggior parte sulla sua musica barocca e psichedelica di Gianni Ferrio, come "inconsistente con l'atmosfera del film". All'estero è stata distribuita con un minutaggio di 95 minuti, in quanto si sono armati di forbice e hanno lasciato sul pavimento ben 6 minuti di pell
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