Vi accompagniamo in un mondo di curiosità e mistero, dove alcune pellicole aspettano di essere ritrovate, oppure di essere recensite.
[Flopiziesco #23] Poliziotti della Città (Cops in the Town) - 1985
Ottieni link
Facebook
X
Pinterest
Email
Altre app
-
Anno: 1985 Regista: Wang Chung Casa di produzione: H.K. Fong Ming Motion Picture Co. LTD Paese di produzione: Hong Kong, Cina
CAST Danny Lee: Romeo Lee Wang Chung: sergente Bill Cher Yeung: Annie Yeung Ricky Yi: Ricky Pang Angela Mak: ispettore Mak Angelina Lo: Lena Lo Shing Fui-On: ladro che vende il bottino Wong Man-Shing: ladro che vende il bottino Wong Chi-Keung: ladro che vende il bottino Lee Diy-Yue: amico di Annie Ngai Tim-Choi: Choi Lee Yiu-Ging: poliziotto Ailen Sit: gangster Chiu Jun-Chiu: vittima della rapina Hung Mau: Panda Ho Wing-Cheung: autista dei gangsters Tang Tai-Wo: rapinatore Luk Ying-Hong: poliziotto Chui Fat: capitano della nave Chang Seng-Kwong: poliziotto Alric Ma: poliziotto
ATTENZIONE: SPOILER (anche se è un flop...)!
Avete presente quando state per visionare una pellicola in cui recita un vostro attore preferito e dopo la visione volete gettare sia il computer, voi stessi e la finestra dalla finestra stessa? Questo è il caso dei "Poliziotti della Città", nonché il quarto lavoro su grande schermo del regista ed attore Wang Chung: ci troviamo davanti alla sua prima opera diretta al di fuori degli ormai mummificati studi della Shaw Brothers, dove decide addirittura di lasciare la sceneggiatura a un team apposito (Kwan Hung Screenwriters Team). Team con una notevole esperienza in migliaia di altre pellic... ehm, no. Ne hanno scritte solamente DUE di sceneggiature. Entrambe nello stesso anno. Entrambe con quasi lo stesso cast.
La polizia è sulle tracce dell'ex-fidanzato (Ricky Yi) di una modella (Cher Yeung), che dopo essere stato scaraventato giù dalle scale da un poliziotto (Danny Lee) intervenuto dalle grida di essa, giura vendetta... e fallisce miseramente, venendo rinchiuso in un manicomio. Non contento, evade e decide di togliere di mezzo uno dei pezzi grossi della squadra (Wang Chung). Continuerà a mietere altre vittime...
Piatto insipido. Insapore e allungato con della noia di contorno. Per tutto il film avrete dei problemi a trattenere gli sbadigli, dato che i personaggi sono l'incarnazione della banalità: battutacce che non farebbero ridere nemmeno gli ultimi arrivati di una stand-up comedy in Azerbaigian e dialoghi tra colleghi più tesi delle relazioni diplomatiche tra Turchia ed Armenia. Scene d'azione inesistenti quanto il film stesso (seriamente, è un continuo inseguirsi e darsele di santa ragione immotivatamente) e carneficina in cui si sfiora il disgusto, poiché ci finiscono di mezzo anche dei bambini... qualcuno, giustamente, si chiederà dove sia finita la trama, ed ha ragione: manca assieme al film stesso. L'unico frammento guardabile del film si trova all'inizio, ed è un inseguimento in auto in cui al termine uno stuntman si getta fuori dal parabrezza del veicolo... stessa acrobazia (moltiplicata per tre) verrà riutilizzata nel capolavoro di Jackie Chan, uscito nelle sale a un mese di distanza (dicembre 1985). Per dirla breve, mi dispiace veramente per il potenziale del film... aveva tutte le carte al posto giusto per poter decollare, ma alla fine le carte sono rimaste incollate al tavolo.
Il pubblico, capita la promessa non mantenuta nel film, rispose con degli incassi poco convincenti di ben 3,218,606 dollari (412.095 euro). Ci vediamo in un'altra recensione, cari spettatori del blog!
Finalmente, dopo aver esplorato insieme questo sottobosco cinematografico intriso di pellicole ingiustamente e giustamente dimenticate, è giunto il momento di condividere con voi il mio metodo di ricerca e di visione di tali pellicole. Se avete pazienza e un'ottima padronanza in diverse lingue, vi troverete come se foste a casa vostra in tali ambienti virtuali; soprattutto se la voglia di sapere è così forte che si fatica a contenere, anche per cercare solo un regista e una colonna sonora. Dove si possono reperire (legalmente) le pellicole trattate, e che in futuro tratteremo sul blog? - RaiPlay [ottima fonte per delle pellicole straniere/italiane ricercate] - Hong Kong Movie Channel Eight [emerso di recente su YouTube, ha recuperato pellicole che credevo irreperibili] - Minerva Pictures [il più grande canale di streaming cinematografico su YouTube] - PopCornTV [streaming gratuito su una WebTV legalmente registrata] - Korean Classic Film [canale YouTube della Korean Film Archi
Anno: 1971 Regista: Marcel Carné Casa di produzione: Compagnie Franco Coloniale Cinématographique, Les Production Belles Rivas, West Film Paese di produzione: Francia, Italia CAST Jacques Brel: il giudice Bernard Level Catherine Rouvel: Danièle Lebegue Charles Denner: Graziani Didier Haudepin: François Level Michael Lonsdale: il commissario Bertrand Paola Pitagora: Laura Roland Lesaffre: Michel Saugeat François Cadet: Rabut Serge Sauvion: Bonetti Françoise Giret: Geneviève Saugeat Jean-Roger Caussimon: commissario-capo Lagache Boby Lapointe: Louis Casso Harry Max: Moulard Luc Merenda: Marco Luc Ponette: Rivette Jean Franval: dottor Sabatier ATTENZIONE: SPOILER! Ispirato a un episodio di cronaca nera realmente avvenuto a Bordeaux nel 1954 (affaire Grangé), fu il penultimo film girato da uno dei registi più prolifici nella storia del cinema francese. Autore del più grande capolavoro del cinema sonoro francese Les Enfants du Paradis (1945) e del dramma psicologico di Hotel du Nord (19
Anno: 1970 Regista: Duccio Tessari Casa di produzione: Lombard Film Paese di produzione: Italia CAST Frank Wolff: commissario Duca Lamberti Raf Vallone: Amanzio Berzaghi Gill Bray: Donatella Gabriele Tinti: Mascaranti Eva Renzi: moglie di Lamberti Gigi Rizzi: Salvatore Beryl Cunningham: Herrero Checco Rissone: Salvarsanti Elga Machaty: Carletta Marco Mariani: Franco Baronia Wilma Casagrande: Concetta Jack La Cayenne: l'altro Franco Baronia Stefano Oppedisano: collega di Salvatore ATTENZIONE: SPOILER! Trasposizione su grande schermo del romanzo di Giorgio Scerbanenco: " I Milanesi Ammazzano al Sabato ", pubblicato mesi prima della sua morte, intorno al 1969. La pellicola fu criticata per la maggior parte sulla sua musica barocca e psichedelica di Gianni Ferrio, come "inconsistente con l'atmosfera del film". All'estero è stata distribuita con un minutaggio di 95 minuti, in quanto si sono armati di forbice e hanno lasciato sul pavimento ben 6 minuti di pell
Commenti
Posta un commento