Senza Uscita (Dead End) - 1969
Anno: 1969
Regista: Chang Cheh
Casa di produzione: Shaw Brothers
Paese di produzione: Hong Kong, Cina
CAST
Ti Lung: Zhang Chun
Li Ching: Wen Rou
David Chiang: David Liao Ching-Shui
Chen Hung-Lieh: Wen Qiang
Angela Yu Chien: Mary
Chen Yan-Yan: madre di Zhang Chun
Ku Wen-Chung: bowling sul terreno di un uomo ricco
Fang Mian: JS Lee
Kuo Hui: Hsiao Niu
Ching Miao: Jia Kaiming
Pan Ai-Lun: Pai Li, segretaria di Ming
Yeh Pao-Chin: ragazza di Zhang Chun
Wang Dan: padrona di casa
Wong Ching-Wan: Wang Ping
Lee Sau-Kei: ispettore di polizia
Wang Kuang-Yu: agente di polizia
Chan Sing: prigioniero evaso
Wu Ma: impiegato
Hoh Wan: impiegato
Erh Chun: poliziotto
Lan Wei-Lieh: poliziotto
To Wing-Leung: poliziotto
Lau Kar-Wing: scagnozzo di Wen Qiang
Wong Ching: scagnozzo di Wen Qiang
Chan Chuen: scagnozzo di Wen Qiang
Huang Pei-Chih: scagnozzo di Wen Qiang
Yuen Wo-Ping: scagnozzo di Wen Qiang
Yuen Cheung-Yan: scagnozzo di Wen Qiang
Wang Chung: scagnozzo di Wen Qiang
Hsu Hsia: scagnozzo di Wen Qiang
Lu Wei: titolare dell'officina
Wilson Tong: datore di lavoro
Chieh Yuen: uomo alla piscina
Man Lei: sarto
Chu Gam: titolare del club di Mary
Ng Yuen-Fan: buttafuori del bar
Chang Seng-Tong: poliziotto
King Pai-Chien: passante
ATTENZIONE: SPOILER!
Zhang, appena dopo essere stato assunto, durante la notte viene beccato dalla vigilanza sul luogo di lavoro ad amoreggiare con Mary e viene licenziato. Il suo amico Liao lo invita a salire sulla sua vettura assieme a Mary: durante il viaggio si imbattono in un'altra ragazza rimasta in panne con la sua auto. Dopo averla accompagnata a casa, Zhang si innamora di lei e dopo un appuntamento andato a monte, riesce a trovarsi un nuovo impiego... ma il datore di lavoro, nonché padre della ragazza, rifiuta i rapporti che ha con lei. Subito dopo devasta l'ufficio e corre a rivedere la sua amata Wen, che se la porta anche in un night club (travestita da uomo). Vengono entrambi beccati dagli uomini del datore di lavoro, che in seguito toglieranno di mezzo Liao e anche la sua macchina: Zhang si vendica sparando al fratello di Wen, uccidendolo sul colpo. La polizia lo rintraccia e finisce in un bagno di sangue...
Quando la Nouvelle Vague d'oltralpe contagia anche il cinema di Hong Kong, può solo accadere una cosa: arte da ogni poro, vestiario compreso. Sebbene bisogna attendere il secondo tempo del film per vedere qualcosa di movimentato, sono i dialoghi e l'atmosfera a reggere saldamente il tutto. Anche la canzone all'inizio della pellicola ci anticipa a cosa stia andando incontro il protagonista Lung, ed è un inno alla gioventù sbandata di quei tempi... più attuale che mai. E porta la firma dello stesso regista. Chiang affidabilissimo come sempre nel suo ruolo, Angela ruba la scena per la sua bellezza acqua e sapone, Ching per essere l'ingenué della situazione: attira Lung in dei pericoli a cui riesce a fuggire, ma lo trascinerà in un altro a cui non riuscirà a darsela a gambe. Parata di future stelle nella banda del datore, tra cui i fratelli Wang Chung e Wong Ching, il futuro regista e coreografo rinomatissimo Yuen Woo-Ping, incluso il fratello di Liu Chia-Liang (Lau Kar-Wing).
Morale? Se siete in cerca di dei classici prodotti dalla Shaw, ripiegate su Cheh. Artista a 360 gradi nello scrivere, dirigere e scrivere testi per canzoni, a loro volta, senza tempo.
Ci vediamo in un'altra recensione, cari spettatori del blog!
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