Uomo al Limite (Man on the Brink) - 1981
Anno: 1981
Regista: Alex Cheung
Casa di produzione: Century Motion Picture & Dist. Co. LTD
Paese di produzione: Hong Kong, Cina
CAST
Ga Lun: capo della polizia
Eddie Chen: Ho Wing-Chui
Leung Hon-Fai: Simon
Bill Lake: ufficiale di turno al blocco
Johnston Wong: cameriere
Leung Hung: titolare di un negozio
Kam Hing-Yin
Ada Fung
Maybo Chiu
Cheng Kei-Ying
Brenda Lo
Lau Nga-Lai
So Hang-Suen
Kong Ngai
Cheng Yau-Kwok
Mak Ho-Man
Wong Choh-Chi
Fung Ging-Man
Che Hung
Ma Hing-Sang
Chan Chuen
Ellen Koon
Andy Lam
Fong Ping
Chan Ling-Wai
Tsang Choh-Lam
Cheung Ka-Wai
Law Chung
ATTENZIONE: SPOILER!
Secondo lavoro sul grande schermo di una pietra miliare della prima New Wave di Hong Kong: questa volta oltre a dirigerlo, ne scrive la sceneggiatura e ne cura personalmente la fotografia (e ricordiamo che cominciò a studiarla già all'età di 9 anni!). Definito dallo stesso Cheung il suo film preferito, all'epoca vinse tre premi per "miglior regista", "miglior attore" a Eddie Chen e "migliore sceneggiatura" al Golden Horse Awards di Taiwan. Prodotto dalla Century Motion Picture, casa che fece da apripista a questa nuova generazione di registi che ben presto avrebbe cambiato il volto "wuxia" del cinema portuale... in uno più contemporaneo e più avanguardistico: tutti e cinque i films prodotti meritano di essere visti almeno una volta nella vita, a partire dal più particolare di essi, il "Nomad" di Patrick Tam.
A seguito di una retata della polizia finita male, Chiu viene sospeso dal suo capo, ma gli offre una possibilità per redimersi: diventare un agente sotto copertura per distruggere le triadi dal loro interno. Accettato l'incarico, sarà una continua discesa nei bassifondi del crimine... dopo numerosi arresti, la sua ragazza non lo vuole più vedere ed in seguito si vendica del suo nuovo ragazzo, rapinando la gioielleria in cui lavora. Il ragazzo identifica Chiu e viene radiato dal corpo di polizia. Trascinato di nuovo in una rapina, questa volta ad intervenire non è solo la polizia, ma anche i residenti del condominio... che lo ridurranno in fin di vita.
Film da vedere almeno una volta nella vita. E' una delle rappresentazioni più realistiche in circolazione su come un poliziotto, a lungo andare sotto copertura, si chieda cosa ci stia ancora a fare nel corpo... raccontato sotto una lente documentaristica, che in seguito influenzerà molto un altro capolavoro che porterà la firma di Danny Lee due anni dopo, girato nella stessa location. Sceneggiatura minimalistica, come per il guardaroba degli attori e per i dialoghi molto diretti (memorabile l'introduzione alla copertura dallo stesso capo della polizia!), ma eseguita talmente bene che vi sembrerà di essere al fianco di Eddie per tutta la durata della pellicola! Numerosi i momenti in cui tutto viene buttato all'aria, come la copertura saltata di un collega di Eddie... freddato da un membro delle triadi, non senza prima dargliele allo stesso Eddie: la sua interpretazione leggendaria raggiunge tranquillamente i livelli di maestri come Chow Yun-Fat, nella caratterizzazione (decadente) del suo personaggio. Sebbene perda un po' di colpi con della commedia non proprio riuscita e nel montaggio lascia a desiderare, nella fotografia è puro godimento: primi piani, inseguimento in soggettiva alla Lenzi, colori vivacissimi ed uso insistente della telecamera a mano per le scene d'azione, eseguite con inevitabili spargimenti di sangue... il che richiama, in parte, un genere che nascerà nel 1986.
Recentemente restaurato dalla Spectrum Film in Francia, assicuratevi di inserire il suo blu-ray nella vostra collezione cinematografica: non ve ne pentirete.
Ci vediamo in un'altra recensione, cari spettatori del blog!
Ci vediamo in un'altra recensione, cari spettatori del blog!
Commenti
Posta un commento