La Sparatoria (Kyodan) - 1982

 
Anno: 1982
Regista: Toru Murakawa
Casa di produzione: Shochiku, Fuji Eiga Company, Premiere International
Paese di produzione: Giappone

CAST
Yoshizumi Ishihara: Hideo Araki
Masato Furuoya: Akihiko Numata
Kumiko Akiyoshi: Tomoko Araki
Hiroshi Katsuno: Shingo Higashiyama
Tatsuo Yamada: Seiichi Uchiyama
Mio Takaki: Hiromi Mizutani
Tomisaburo Wakayama: Yabuki
Ikko Furuya: capo detective Fukumoto
Mikijiro Hira: Takeda
Nobuyuki Katsube: Miyashita
Yoshi Kato: Seisaku Araki
Shigeru Koyama: Shuzo Morishita
Fujita Okamoto: detective Iijima
Etsushi Takahashi: Iguchi
Yusuke Takita: Tsunoda
Kunie Tanaka: Iwai

ATTENZIONE: SPOILER!

Murakawa, dopo essersi fatto conoscere nel sottogenere degli hitman movies sul finire degli anni '70 con Yusaku Matsuda, provò a ritornare nei seishun eiga che avevano dominato negli anni '60 (Nagisa Oshima docet), ovvero "film sulla giovinezza": ribellione contro la società da parte di giovani che sono stati maltrattati dalla società stessa (finiti in riformatori, oppure emarginati). Ispirato dall'omonimo romanzo di Hiroshi Fukuda, a sua volta tratto da una storia vera su un adolescente dirottatore che lasciò senza parole il Giappone, per come la polizia lo volle morto. Occasione più che perfetta per il debutto sul grande schermo di Yoshizumi Ishihara, all'epoca 20enne, tutt'oggi meteorologo.

Tre ex-detenuti di un riformatorio (Hideo, Masato e Seiichi), dopo avere prelevato per strada una giovane sig.rina (Hiromi), vengono fermati dalla polizia per la guida spericolata di Seiichi: viene arrestato, ma Masato si ribella e ferisce l'agente. Si scatena la ricerca a tappeto del duo e riescono a fuggire da una retata della polizia in un tempio... ma dopo un'altra in città, Masato viene catturato e Hideo fugge su un traghetto che, dalla disperazione, dirotta e si mette d'accordo con il capitano Yabuki per stemperare la situazione in stallo. La polizia manda i suoi tiratori scelti, e il bagno di sangue sarà inevitabile...

Eccessivamente melodrammatico da un lato, eccessivamente reale dall'altro. Yoshizumi raggiunge un livello di finezza tale che non ho mai visto su altri attori al debutto come lui, dove lui assiste alle scelte sbagliate dei suoi amici e che verrà poi trascinato dalle loro follie... qualche problema nelle scene d'azione come il celeberrimo inseguimento, come la moto che scivola in una strada palesemente larga e non stretta sul concludersi della sequenza, ma funziona senza alcun intoppo; niente di interessante a livello fotografico, tranne per l'ingegnoso trucco della controluce per oscurare la nudità di Mio in una scena dove Yoshizumi "interagisce" con lei e per il bianco e nero nei flashbacks. Commento sociale ampiamente riuscito da quasi tutto il cast, in particolar modo dal trio, dove la loro emarginazione nella società giapponese li porterà a perdere rapidamente il controllo di ogni situazione... e anche dal lato della polizia, dove il regista ci mostra che anche loro perdono violentemente il controllo nello stile del trio, ma devono eseguire gli ordini dai piani alti. 


Reperibile in DVD e anche in streaming su "Hulu", rimane una delle pietre miliari dei seishun eiga anche al di fuori della loro epoca: maturato come un whisky e divenuto di culto.
Ci vediamo in un'altra recensione, cari spettatori del blog!

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