Sleeping Car: Supplemento Rapido con Cadavere (Le Guêpier) - 1976

 
Anno: 1976
Regista: Roger Pigaut
Casa di produzione: Filmel, PECF, Produzione Intercontinentale Cinematografica (PIC)
Paese di produzione: Francia, Italia

CAST
Claude Brasseur: Renaud
Marthe Keller: Melba
Gabriele Ferzetti: Gaspard
Vicky Messica: Vava
Vittorio Sanipoli: Fossetti
John Steiner: Fisher
Joelle Bernard: Sarah
Fernand Guiot: Navarre
Jacques Richard: Miro
Hélène Manesse: Irène
Popeck: Hans
Henri Czarniak: direttore
Louis Lyonnet: proprietario del bistrot
Janine Souchon: proprietaria del bistrot
Jacques Prèboist: gendarme
Marion Loran: barista
Vincent Hury: Gruber
Arlette Emmery: Gertrude
Roger Muni: impiegato dei vagoni letto
Jean-Michel Molé: Albert
Alexis Dumay: Albert
Karim Anders: spogliarellista
Betty Berr: spogliarellista
Bibi Metezeau: spogliarellista
Jack Jourdain: giocatore

ATTENZIONE: SPOILER!


Quarto film di Roger Pigaut, notabile caratterista del cinema di genere francese: capace di mille cose sia dietro che davanti le quinte. Sceneggiatore, regista di 6 pellicole (di cui due per la televisione) ed attore in una quarantina di films, di cui l'ultimo nel 1978 con Claude Sautet ("Una Donna Semplice"). Entrato nel mondo teatrale attorno al 1938 ed in seguito ammesso al conservatorio, a causa della guerra fu costretto ad emigrare nel sud della Francia... ma già durante il conflitto iniziò a recitare nel mondo del cinema. Si segnala il suo debutto nel 1943, al fianco di Claude Autant-Lara. Passato a miglior vita nel 1989 all'età di 70 anni.

Renaud è un instancabile giocatore d'azzardo che farebbe di tutto, pur di guadagnarsi qualche spicciolo... dall'altra sponda, Melba è in cerca di lavoro, ma fallisce quasi sempre nel suo intento. Renaud finisce in una cosa più grande di lui, pur di cancellare i suoi debiti di gioco con Fossetti: rubare 5 milioni di franchi da un corriere. Anche Melba è al corrente del trasporto (tramite una cassetta che ha casualmente registrato la conversazione con Fisher e il corriere), ed insieme salgono su un treno da Lausanne a Parigi: riescono a rubare il bottino e seguirà uno spargimento di sangue da ambedue le fazioni. 

Divertente commedia mista a poliziesco, con una sceneggiatura poco convincente ma ben eseguita. Fotografia che non ha quasi nulla di interessante, ma che cita Melville durante le ambientazioni notturne (vedasi l'incontro tra Brasseur, gli scagnozzi di Sanipoli e Steiner in persona) e che crea confusione nella fuga all'interno delle labirintiche vie di Lione. Montaggio veloce e piacevolmente scorrevole, con delle musiche (firmate da Chiaramello, colui che arrangiava i concerti di Pavarotti) che riescono a incamerare bene la tensione delle scene citate poco prima. Brasseur convincente nel tenere in piedi il film, tra qualche battuta ingegnosa nel mezzo della sua ingenuità. Keller riesce nell'essere la giullare del film, capace di sganciare sorrisi e anche di colpi di scena. Steiner perfetto nel ruolo del corriere silenzioso, ma dai metodi decisi e dalla pistola precisa. 


Nel complesso un film passabile, ma capace di mille sorprese dal suo essere low-budget.
Ci vediamo in un'altra recensione, cari spettatori del blog!

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