La Fine dell'Agente W4C (Konec Agenta W4C) - 1967
Anno: 1967
Regista: Vaclav Vorlicek
Casa di produzione: Filmové Studio Barrandov
Paese di produzione: Cecoslovacchia
CAST
Jan Kacer: Borget/Cyril Juan, agente W4C
Kveta Fialova: Alice
Jiri Sovak: Foustka
Jan Libicek: Rezident
Jiri Pleskot: capo dell'agenzia
Jiri Lir: Stern
Josef Hlinomaz: agente
Walter Taub: grande capo
Otto Simanek: inventore
Zdenek Braunschlager: agente
Ivo Gubel: agente
Alena Kreuzmannova: segretaria
Lubomir Kostelka: superiore
Frantisek Husak: violinista
Vlastimil Hasek: tecnico
Jaroslav Kepka: agente
Svatopluk Skladal: agente
Antonin Sura: poliziotto francese/giornalista
Oldrich Velen: agente
Zdenek Blazek: agente
Jan Cmiral: consigliere
Jaroslav Cmiral: agente
Jaroslav Heyduk: uomo che strilla
Oldrich Hoblik: poliziotto
Vaclav Kotva: uomo con la mitragliatrice
Helena Ruzickova: sig.ra al bar
Hana Talpova: barista
ATTENZIONE: SPOILER!
L'agente Juan è stato incaricato di andare in un hotel a Praga e di impossessarsi di una saliera contenente un microfilm con dei piani per militarizzare Venere, per poi consegnarla all'agente Alice. Immediatamente agenti dei servizi segreti da ogni parte del mondo gli stanno alle calcagna, incluso il controspionaggio cecoslovacco: ma a causa della mancanza di personale, nomina il contabile Foustka come l'agente "13B". Lui, assieme al cane Pajda, starà dietro alla coppia con dei metodi piuttosto esilaranti... dopo avere vinto una gara di nuoto e messo nel caos il complesso sportivo, toglierà accidentalmente di mezzo Juan all'aeroporto. Per vendetta, Alice proverà a riprendersi la saliera che Foustka ha sottratto all'hotel, ma Pajda riesce a consegnarla al controspionaggio.
Ingredienti per un classico della commedia: noia inesistente, gag per nulla imbarazzanti, intero cast mai scivolato verso il negativo, scene d'azione notevolmente astute per essere uno spionistico al di fuori dei Pinewood Studios con un pizzico di satira nei confronti del governo cecoslovacco, incarnato nel controspionaggio e nel personaggio di Sovak, che dovrebbe dare una ventata di aria fresca alla burocrazia dell'agenzia. Montato tempestivamente nelle scene ad effetto, che già all'inizio ci anticiperà cosa vedremo nel film. Fotografia che si avvalora del guardaroba di quasi tutti i personaggi, inclusi gli occhiali da sole notturni di Kacer, con dei primi piani su una boccia su un tavolo da biliardo e dei piani sequenza accompagnati da una musica disinvolta nel suo essere comica in una situazione tagliente come quella spionistica all'epoca della Cortina di Ferro...
Ci vediamo nel 2024, cari spettatori del blog! Grazie per averci seguito anche nel 2023!
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