L'Assassino Persegue (Murderer Pursues) - 1981
Anno: 1981
Regista: Wang Chung
Casa di produzione: Shaw Brothers
Paese di produzione: Hong Kong, Cina
CAST
Danny Lee: Ah Shen
Ray Lui: Ruan Da-Chang/Yuan Tat-Chung
Lam Shung-Ching: Ah Ma
Lung Tin-Sang: Li Shao
Parkman Wong: Ah Hu
Kent Cheng: zio Su
Wong Ching: Hei Chiang
Edwin Tsui: ispettore Ma
Wong Siu-Ming: Grande Fratello vietnamita
Wong Ching-Ho: zio Chiu
Stephen Chan Yung: rifugiato vietnamita
Ngai Tim-Choi: guardiano del campo profughi
Wan Seung-Lam: Crazy Ming
Lam Wai: farabutto al campo da basket
Yat Boon-Chai: poliziotto
Luk Ying-Hong: poliziotto
Chan Ng-Lung: rifugiato vietnamita
Yeung Kim-Man: rifugiato vietnamita
Dang Tak-Ming: rifugiato vietnamita
Sherman Wong: detective
ATTENZIONE: SPOILER!
Cinque rifugiati vietnamiti in un campo a Macao vivono la loro quotidianità, tra l'essere continuamente minacciati e derisi da un'altra gang e il capire quanto sia dura una vita simile. Una notte, il capobanda dei rifugiati (Danny Lee) decide di vendicarsi duramente nei confronti dell'altro capo, infilzandolo con un tubo al collo: morto sul colpo. I cinque membri decidono di fuggire a Hong Kong e si avviano alla delinquenza, ma uno di loro (Ray Lui) decide di uscirne pulito e diventa un poliziotto per dare una mano a suo zio (Kent Cheng). Nel mentre, una persona in particolare viene scarcerata (Wong Ching) ed ha intenzione di vendicare la morte del capo, togliendo sadicamente di mezzo uno ad uno i responsabili.
Ispirato ai celeberrimi "Dieci Piccoli Indiani" di Agatha Christie, tipico film d'azione pre-confezionato dalla Shaw che riesce a emergere con successo dalla media del genere poliziesco. Girato e montato velocemente, non delude mai nella sua tensione: ogni singolo membro della gang vietnamita ha continuamente nel mirino Ray... e nemmeno nello sconvolgere lo spettatore nelle scene in cui è presente Ching, che con le sue torture ricalcano crudelmente l'italianissimo giallo alla Mario Bava. Giallo che viene omaggiato di nuovo nel finale, con una musica presa dal nostrano Luciano Michelini. Sparatorie, scazzottate e litri di pomodoro versati completano l'offerta del film. Sebbene Danny interpreti un ruolo da antagonista, decolla per il suo atteggiamento da uomo d'onore della vecchia malavita che protegge i suoi compagni; e nella stessa pista dell'aeroporto decolla anche Ray per la sua pistola svelta e precisa che mantiene alto il mestiere del poliziotto.
Morale? Ampliate la vostra videoteca personale per le ultime opere, prodotte in agonia, dalla Shaw... potreste capitare in perle dimenticate come quest'ultima.
Ci vediamo in un'altra recensione, cari spettatori del blog!
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