[Giallorrido #6] La Pantera Rossa (Red Panther) - 1983

 
Anno: 1983
Regista: Kong Lung
Paese di produzione: Hong Kong, Cina

CAST
James Yi Lui: Lei
Margaret Lee: Margret
Lee Din-Hing: dottor Chu
Chang Kuo-Chu: dottor Chu
Lawrence Cheng: Kiang
Chan Lap-Ban: madre di Lei
Hon Kong: addetto all'obitorio
Eric Yeung: medico legale Tse
Phillip Chan: ufficiale Chan
Dion Lam: On
Pak Man-Biu: padre di Kiang
Sai Gwa-Pau: tassista
Cheung Hei: ospite alla festa dello zio Loong
Chan Fung-Chi: zia Fung
Mama Hung: ospite alla festa dello zio Loong
Wang Han-Chien: impiegato del bar

ATTENZIONE: SPOILER (anche se è orribile!)

Ma solo a me James sembra il cugino hongkongese di Nico Giraldi? No, perché il suo basco ed il suo vestiario lo fanno sembrare de Roma... e nun de Hong Kong. Quinto ed ultimo film diretto da un tale chiamato Kong Lung, che in tutta la sua blanda carriera ha fatto lo sceneggiatore solamente per due volte (in un suo film del 1981 e in "The Spy in the Palace" nello stesso anno), e da allora se ne sono perse le tracce. Lo stesso per la squadra di sceneggiatori della pellicola, che prima di tale film ne hanno scritto uno ai tempi d'oro di Bruce Lee ("The Escape", 1972). Anche chi ha distribuito tale orrore è parte integrante di esso, dato che abbiamo già visto come siano stati capaci di rovinare l'enorme potenziale di Danny Lee nel 1985...

La polizia è sulle tracce di un assassino che miete vittime con problemi di salute. Durante uno spettacolo, un'attore manda nel panico la platea: è ferito all'addome e le sue viscere penzolano... fortuna vuole che all'esibizione è presente l'agente Lei, che prende subito in incarico la faccenda. I suoi superiori faranno ulteriori pressioni su Lei per risolvere il caso, dato che a seguito della morte di una hostess di un bar, la stampa è sempre più in cerca di risposte... ed i sospetti ricadono sul suo medico curante Chu, che dopo essere stato in continua sorveglianza viene scagionato. Ma quando la madre di Lei sfiorerà la morte, l'agente sarà più vicino che mai alla risoluzione del caso...

Guazzabuglio incomprensibile. A tratti un horror, poi una squallida commedia erotica all'italiana, poi si ritorna a gravitare nel poliziesco, e di nuovo nella commedia... senza mai colpire il punto: essere uno slasher movie. Tsunami di squallore, incentrato quasi esclusivamente sulle "emorroidi" del protagonista (inclusa la nudità di sua moglie.......), che essendo affetto da tale condizione entra ed esce CONTINUAMENTE da un ospedale, ergo il colpevole ce lo aveva già davanti anche prima che iniziasse a spargere sangue! E buona fortuna nel vederlo con i sottotitoli in inglese... che sembrano scritti da un contadino kazako residente in India con passaporto neozelandese. Non c'era nemmeno il bisogno di rendere il film eccessivamente horror, perché invece di arrivare ai livelli di Bava, si arriva ai livelli sottomarini di quel Bianchi che avevamo conosciuto tempo fa' sul blog...

Per essere il suo addio al grande schermo, gli incassi non furono così male: ben 2,668,481 dollari (319.192 euro)... e nemmeno gli interpreti, sprecati dalla sceneggiatura del film.
Ci vediamo in un'altra recensione, cari spettatori del blog!

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