Car Crash - 1981

Anno: 1981
Regista: Antonio Margheriti
Paese di produzione: Italia, Messico, Spagna

CAST
Joey Travolta: Paul
Vittorio Mezzogiorno: Nick
Ana Obregòn: Janice
John Steiner: Mr. Kirby
Ricardo Palacios: Ian Wronsky

ATTENZIONE: SPOILER!

Il regista di Controrapina (1979) e di Con la Rabbia agli Occhi (1976), ci regala questa perla alla Squadra Speciale Cobra 11, seguendo la massiccia demolizione automobilistica di un anno prima con i Blues Brothers. Ma come sempre, un film di culto ha la maturazione di un whisky, e con il passare del tempo verrà rivalutato.

Siamo nel 1981, in un'epoca in cui il filone del poliziesco trova il suo capolinea, dato che si sono completamente esaurite le idee, e la maggior parte del cinema italiano ha puntato il tutto sulle commedie e sui films drammatici. Tano Cimarosa, sparito dal 1977 con No alla Violenza, riappare in un mafia movie diretto da lui, Uomini di Parola.
Fabio Testi trova luogo in alcuni films, in Il Carabiniere e il pseudo-poliziesco romantico de Il Falco e la Colomba; Mario Merola è al suo apice delle sceneggiate napoletane, specialmente con Carcerato; Napoli, Palermo, New York: il Triangolo della Camorra e Lacrime Napulitane, gradevolissime sino ai giorni nostri.
Bruno Corbucci mise a punto il terzo capitolo dei delitti di Nico Giraldi, che giunge a Delitto sull'Autostrada, e sono da menzionare le musiche di Franco Micalizzi su tale pezzo di storia del cinema italiano.

Un pilota, Paul e il suo meccanico Nick, gareggiano in gare per stock cars. Un boss delle scommesse clandestine, Eli Wronsky, costringe Paul a perdere una gara a cui partecipa, ma Paul non si sottomette e la vince, così il boss gli distrugge l'auto. Bel modo per incominciare un film del genere.
Nick chiede aiuto a un suo carissimo amico, Paquito, il quale aveva preparato una macchina per lui per partecipare a queste corse clandestine, ma a seguito di un pestaggio da parte degli uomini di Wronsky, ha perso l'uso di una gamba e non può più guidare, la cede ai due per partecipare alla gara clandestina, chiamata Car Crash. Da qui il titolo del film.
Durante il tragitto, i due salvano una ragazza; Janice, che commercia reperti archeologici, da malviventi che non vogliono fargli vendere una statuetta a un ricco collezionista, Kirby. Paul (ormai innamorato di Janice) e Nick accompagnano Janice da Mr. Kirby per vendere la statuetta, ma costui gli dirà che purtroppo è falsa (in realtà è autentica, ma Kirby vuole che quella in suo possesso sia l'unica).
Mr. Kirby è anche appassionato di automobili e vuole acquistare la vettura di Paul e Nick, al rifiuto dei due sfida Paul ad una gara nel suo parco privato. Paul vince e Mr. Kirby scommetterà in segreto su Paul come vincitore della Car Crash.
Prima della gara, Nick riceve la triste notizia che Paquito è stato ucciso dagli uomini di Wronsky e gli dedicheranno la macchina, inoltre Paul scoprirà che Janice era d'accordo con Wronsky per distrarlo e non farlo partecipare alla gara.
Paul vince la Car Crash, Wronsky perderà tutto il business delle scommesse, anche se Janice è ormai innamorata di Paul, tanto da abbracciarlo a fine gara.

Questo gioiello italiano di dubbio gusto, proviene dal sempre affidabile Margheriti, ed è ripieno di stranezze: una dipendenza dalle miniature per le scene ad effetto, un sacco di dialoghi sciocchi, trama sottile, musica sintetizzante, personaggi bizzarri e stravaganti accompagnati da azione, che assumono principalmente la forma di inseguimenti in auto, ma anche con alcune scazzottate. Le scene d'azione da tenere d'occhio includono il folle inseguimento in auto nella tenuta di Kirby; la gara di apertura che comprende una decina di diversi filmati di repertorio; una strana sequenza in una cava deserta in cui una macchina affronta una decina di bulldozers e, naturalmente, il finale in cui possiamo vedere una decina di auto che vengono distrutte. La pellicola ha un aspetto innegabilmente economico che deriva dagli effetti di dubbia qualità e dal cattivo lavoro delle telecamere. La trama è così carente da essere appena percettibile, più che altro una scusa per far viaggiare i nostri eroi in diverse direzioni e prendere parte ad inseguimenti e gare in auto.
Il lavoro degli effetti in miniatura è esilarante ed esagerato, soprattutto quando un modellino di auto sorvola la cima di un trenino prima di schiantarsi su di esso. Molte miniature di Margheriti sono realizzate con estrema accuratezza, e per questo un piccolo standing ovation a tale regista, che ha fatto il passo più lungo della sua gamba riuscendoci in un modo molto positivo.


Il film passò nei paesi latinofoni col titolo di Carrera Salvaje, e non si hanno notizie di altri doppiaggi esteri.

Film d'azione economico, ma piacevolmente guardabile grazie all'italianità nel film.
Ci vediamo in un'altra recensione, cari spettatori del blog!

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