|Speciale-Phantom of the Opera #2-| Il Fantasma dell'Opera (1925)-il capolavoro con Lon Chaney

 Finalmente ci siamo, dopo essere stato annunciato da mooolto tempo.

E'  qui, l'articolo dedicato al più bel film sul Fantasma, simbolo di un tempo ormai andato e primo della fortunata serie dei "Mostri della Universal"(pur non essendo un mostro in senso stretto).













The Phantom of the Opera del 1925 è forse l'adattamento più famoso dedicato alla creazione di Leroux e secondo film dedicato al Fantasma,  (il primo in assoluto, è andato perduto).

La pellicola diretta da Rupert Julian può vantare un grande cast di volti famosi dell'epoca fra  i quali spicca senza ombra di dubbio Lon Chaney, praticamente diventato il volto di Erik, il fantasma, infatti è quello che più di tutti somiglia alla versione originale del romanzo("simile" ad un teschio"), al sorprendente trucco di Lon Chaney si sarebbe poi ispirato un altro famoso attore, ovvero Narciso Ibanez Menta, che nel 1960(e probabilmente anche in un adattamento teatrale del 1934)  prende le redini di Chaney per uno sceneggiato televisivo spagnolo, del resto Ibanez era un grande ammiratore dell'uomo dai mille volti ma, forse sto correndo troppo,  questa è un altra storia*...




(Le fonti discordano sull'anno, sappiamo per certo però che Narciso Ibanez, 
ha vestito il ruolo di Erik sia nel 34 che nel 60)




THE PHANTOM OF THE OPERA 

1925

Anno: 1925.  1929( release sonora-vedi sotto)

Regista: Rupert Julian

-Non Accreditati- 

Lon Chaney 

Edward Sedwick 

Ernst Laemmle

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Paese di Produzione: USA

Casa di Produzione e Distribuzione: Universal 

Durata: 107 minuti(Director's Cut, parzialmente perduto), 97 minuti

Stato:  Parzialmente visibile(scene perdute)

Lingua: Muto, inglese- Release originale 

Sonoro, inglese-Release 1929, parzialmente perduto

Colore: Bianco e nero(alcune scene sono in technicolor e altre hanno una tinta colorata)


CAST

Lon Chaney: Erik il Fantasma

Mary Phylbin: Christine Daae

Norman Kerry: Raoul, Vicomte de Chagny

Arthur E. Carewe: Ledoux/Il Persiano*

J. Polis: Comte Philippe de Chagny 

Virgnia Pearson: La Carlotta/Madre di Carlotta(release del 1929)

Carla Laemmle: Una delle ballerine(non accreditata)



*Il personaggio dell'ispettore Ledoux è effettivamente il Persiano/Daroga, pure l'aspetto reso è palesemente quello descritto nel romanzo, tuttavia senza spiegazione è stato poi cambiato durante la produzione.

Partiamo col dire, che sino ad oggi questo adattamento è il migliore che troverete sul romanzo di Leroux, seppur con qualche differenza.

Il film gode sopratutto della splendida quanto stupenda interpretazione dell'Uomo dai mille volti, Lon Chaney, nel ruolo di Erik, lo sfigurato musicista che infesta i neandri dell'Opera Garnier, con un trucco assolutamente spanventoso per l'epoca(e anche quello che più si avvicina all'Erik di Leroux).

Il Fantasma dell'Opera ha avuto tuttavia molte "grane", sia per la produzione, che per la release, con ritardi e sfortune varie, ma ci arriveremo presto.


IL FANTASMA AL CINEMA-


Tutto inizia nel 1922, quando il presidente della Universal, Carl Laemmle si trova a Parigi per un vacanza, a Parigi il produttore, incontra il famoso scrittore Gaston Leroux, quest'ultimo regala a Laemmle una copia del suo celebre romanzo "Le Fantome de L'Opera".

Laemmle in una notte sola legge tutto il libro ed ha subito in mente di produrre un film sul romanzo(tuttavia rimane senza risposta la domanda " la Universal era a conoscenza della pellicola   del 1916, Das Gespenst im Opernhaus*), 

Dopo aver concluso di leggere il celebre romanzo, Laemmle  ha subito in mente Lon Chaney per il ruolo di Erik, il  Fantasma. 

Laemmle e Leroux, davanti al teatro Garnier, Parigi. 



*E' probabile che Leroux stesso, conoscesse questo adattamento, secondo alcuni la questione è simile alla vicenda  Florence Stoker-Murnau per Nosferatu.


La pre-produzione effettiva inizia nel 1924, agli studi della Universal, è da citare il fatto che alla produzione delle scenografie(fedelissime al vero Garnier) ha collaborato Ben Carrè, un uomo che ha realmente lavorato al teatro di Parigi, tuttavia Carrè, per il film ha solamente disegnato le scenografie e non ha collaborato attivamente dato che egli era in Francia quando fu girato, anni dopo(circa nel 1970), un anziano Carrè avrebbe visto il film per la prima volta, scoprendo che tutti i suoi concept sono stati fedelmente riprodotti ed usati. 

Per quanto riguarda la sceneggiatura, in una prima stesura(firmata da E. Clawson, già collaborato di Laemmle da anni), il film sarebbe dovuto essere molto più fedele al romanzo, una vera e proprio traspostizione integrale, con alcune scene che poi effettivamente non avrebbero mai visto la luce, esempio quando Christine visita la tomba del padre e il Fantasma suona col violino una sinfonia molto familiare alla giovane cantante, questa scena era inizialmente stata anche girata da Julian(il regista incaricato) ma quando quest'ultimo lasciò la produzione, venne eliminate. 

Clawson ebbe inoltre un ispirazione tutta originale(pur traendo spunto dal romanzo), nella sua sceneggitura, era presente un lungo flashback, ambientato in Persia, in cui il Fantasma era al servizio dello Shah(il Sultano), che si serviva di lui come assassino, con il micidiale lazzo Punjab.

Tuttavia, una volta perso il favore del sovrano, Erik sarebbe stato condannato a morte, divorato vivo da delle formiche, il pover'uomo veniva salvato dal Daroga(nel film finale Ledoux), non prima però di finire col volto sfigurato dalle terribile formiche, dando così una giustificazione al suo terribile volto. 

Queste scene non vennero girate, probabilmente per motivi di budget, nel film è comunque presente un rimando a questo.

Da citare è  il vero finale del film( presente nel terzo script e anche girato ma andato perduto**)molto fedele al romanzo, in cui Christine, commossa dalla tormentata vita di Erik, lo bacia sulla fronte con compassione ed Erik la lascia andare via con Raoul per poi morire di crepacuore al suo organo, come succedeva  più o meno nel romanzo originale.

Scena del finale originale, perduto-


Un altro possibile finale prevedeva che Erik e Christine, una volta raggiunti dalla folla inferocita, sarebbero scappati in una casa, qui Erik avrebbe chiesto alla giovane donna se l'avesse baciato e avrebbe accettato un anello di matrimonio così da darlo a Raoul, tuttavia nel mentre sarebbero arrivati la folla(con Raoul e il Daroga) per linciare il Fantasma, ma la giovane cantante fermerà tutti dicendo "Egli è malato!", subito dopo il Fantasma cade sul pavimento, morto(forse, come nel romanzo per dolore) e l'anello rotola sul pavimento, Christine si dispera e va in giardino, con Raoul che la segue, per consolarla. 

Erik suona il violiono sulla tomba del
padre di Christine
(Foto rimasta dalle scene perdute )

               




-TUTTE LE RELEASE-


Di seguito, le principali release del film, saranno elencate anche le maggiori differenze e scene eliminate.

Versione Originale-


Fra le molte scene eliminate e poi perdute possiamo citare:

-Il finale originale, in cui Erik libera Christine dopo che quest'ultima lo ha baciato sulla fronte e alla fine muore di dolore, dopo essersi pentito(nota: di questa sequenza esistono ancora le immagini).

-La scena del cimitero, in cui Christine piange e si dispera, successivamente,  il Fantasma suona una melodia col violino(nota: esiste un unica immagine sopravvissuta, la potete notare poco sopra).

-Scena estesa del Daroga e Raoul nei sotteranei dell'Opera Garnier(nota: non rimangono foto disponibili).


Seconda Release-


Durante la lunga produzione del film, si sono  viste tre release del film, molto diverse fra loro ( più una riedizione, parzialmente sonora uscita nel 1929), durante queste riedizioni  molte scene e idee sono state aggiunte e poi  eliminate dalla release finale. 

L'obiettivo era molto semplice ovviamente,  trasformare il film(originalmente un thriller cupo e gotico) in una sorta di commedia romantica, naturalmente l'idea non ebbe successo, come è ovvio che sia.

In molte di queste scene erano presenti personaggi che non c'entravano assolutamente nulla col romanzo, si potrebbe dire che il film metteva  in secondo piano il titolare(lo Spettro), infatti n questa revisione, il protagonista era  il Vicomte  Raoul de Chagny(intepretato dall'attore N. Kerry), trasformando il film da  thrilelr/horror  gotico a commedia romantica,  alcune di queste scene includono:

-Raoul e Christine ad un "party" in un castello, presenti anche dei personaggi poi eliminati(il conte Rubov/Ruboff,un ufficiale di nome Shiko e la cameriera di Christine).

-Raoul e Rubov  fanno un duello, per l'amore di Christine e per dimostrare chi dei due sia il migliore, Raoul avrebbe ricevuto un colpo di pistola(che tuttavia colpisce la fibbia della cintura, non ferendolo) e quindi perso, ma sarebbe poi diventato amico del rivale, nel frattempo era presente un sequenza in cui Philippe(fratello di Raoul) prende in disparte Christine e le dice che non può esserci nulla fra lei e il Vicomte, così fa promettere alla ragazza di non rivedere più il fratello, lei promette, pur  a malincuore. 

-I protagonisti(Raoul, Christine e Rubov) ad un ristorante, il Fantasma avrebbe poi inviato due suoi emissari(!!) per uccidere Raoul. 

-Il Comte Philippe, non volendo che il fratello Raoul, sposi una "volgare" cantante prima lo iscrive alla legione straniera, Raoul rifiuta e così Philippe lo fa mandare in prigione, salvo poi rilasciarlo una settimana dopo .


Di queste scene  rimangono ancora alcune foto di scena, ma nulla di più


Il cast presente in queste scene è:

Ward Crane: Il conte Rubov/Ruboff

????: Ufficiale Shiko

V. Vale: Cameriera di Christine 

Si ringrazia il sito OperaGhost.Ru per le informazioni-




Terza Release e riedizione sonora-

L'ultima versione rilasciata, praticamente quella che ancora oggi abbiamo a disposizione, sono state tolte tutte le scene di Raoul come protagonista(per fortuna) ed il film è tornato ad essere un thriller gotico, così come dovrebbe essere, viene anche per qualche motivo non chiaro cambiato il nome di un personaggio, ovvero la Carlotta, diventa "Madre di Carlotta"


Per quanto riguarda la versione sonora, si sono perse le tracce da molto tempo, rimangono alcuni spezzoni in cui Norman Kerry e Mary Philbin recitano nelle loro rispettive parti(Raoul e Christine), la questione del doppiaggio di Lon Chaney è ambigua, perché se alcune fonti sostengono che egli abbia doppiato  il suo ruolo, cioè Eric il Fantasma, altri sostengono che non sia potuto tornare per una sorta di contratto con la MGM. 



      -"Analisi"-



Nonostante si ritenga questo adattamento molto fedele al romanzo di Gastone Leroux(ed effettivamente nelle idee originali così fu), sono molte le differenze rispetto al celebre romanzo di amore e morte.


Per quanto riguarda la trama, vi è poco da dire, tranne come abbiamo visto alcuni cambiamenti, dovuti per ovvie ragioni, dobbiamo invece parlare dei due principali protagonisti di questa  storia all'Opera Garnier, ovvero Erik e Christine:

E' da  citare la difficile relazione di Christine con Erik, il Fantasma, nel romanzo è spesso lasciato intendere che Christine voglia molto bene al povero infelice Erik, ma nell'adattamento, questo lato romantico di Christine non persiste, si nota che all'inizio ci tiene in maniera quasi "banbinesca", con il fattore "Angelo della Musica",  ma dopo che il Fantasma si rivela, Christine non lo accetterà mai totalmente, ma anzi a differenza della versione cartacea,  si intravede dell'odio per quel povero uomo rifiutato dal mondo(seppure, come visto, le scene eliminate danno una visione leggermente diversa di questa complicata e tormentata relazione).

Parlando del protagonista e antagonista per eccellezza, ovvero Erik, il film ci da un quadro quasi del tutto simile al romanzo, in cui egli tanta di tutto per conquistare la giovane soprano, arrivando  al ricatto e addirittura all'omicidio, per far in modo che la sua amata raggiunga il successo, nel film Erik è essenzialmente mostrato come "mostro" quasi  totalmente negativo, egli è malvagio e non merita una redenzione(almeno nella versione finale), viene mostrato come "genio del male" e sono quasi del tutto tolte le sue carattetische buone, come l'amore per l'arte, se non quando egli corteggia Christine.

E' bene tuttavia ricordare che Erik non può essere definito antagonista puro e crudo, visto per come è, ovvero un uomo che mai ha avuto affetto da parte di nessuno, ma anzi, pure odiato dalla madre stessa, non può che far piangere e commuovere.

Egli vede nella giovane Christine un occasione per cambiare la sua vita e  diventare "normale", come tutte le persone intorno a lui, inoltre non fa mai azioni per il suo tornaconto personale, ma lo fa esclusivamente per la sua amata, non è una giustificazione certo, ma ergo, non può essere considerato totalmente malvagio. 


Scatto dal finale "buono"


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-Di Narciso Ibanez e della sua ammirazione per Chaney se ne parlerà presto...

 Edit-L'articolo dedicato ad Ibanez e Chaney è visibile qui



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-Il finale originale  è si andato perduto, ma ne esistono dei frammenti visibili su YT(Video purtroppo non più disponibile, vedrò di caricarlo da me, se possibile)



Lon Chaney nel ruolo di Erik a colori
per opera dell'amico e collaboratore Pejo-


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