Metralleta 'Stein' (Squadra Speciale Antirapina) - 1975

Anno: 1975
Regista: José Antonio de la Loma
Casa di produzione: Zodiaco Films, C.B. Films
Paese di produzione: Spagna, Italia

CAST
John Saxon: Mariano Beltrame
Francisco Rabal: commissario Mendoza
Antonio Casàs: ispettore di polizia
Blanca Estrada: Anna
Marta Ray: Margarida
David Carpenter: Carlitos
José Maria Blanco: Andrés
Frank Brana: El Minero
Juan Llaneras: Sebastiàn
Manuel Gas: Cucurella

ATTENZIONE: SPOILER!

In questi giorni ho effettuato un'impresa titanica per guardare e recensire tutto il film, dato che era stato doppiato solo in lingua spagnola/inglese e mai rilasciato in italiano (un caso simile alla Avvoltoi Sopra la Città, datato 1981), ed è stata una piacevole sorpresa.
Si tratta di una analisi della vita quotidiana di un rapinatore di banche e un commissario di polizia, raffigurate come delle persone che fanno il proprio "lavoro" e seguono un codice.

Siamo nel 1975, dove in Spagna è appena caduta la lunga dittatura di Francisco Franco. Si ha un periodo di transizione breve e abbastanza violento, considerando la delinquenza giovanile di quel periodo, da cui nascerà il genere spagnolo del "quinqui", che racconterà le vicende di questi giovani criminali costretti a delinquere per vivere, grazie al già citato José Antonio de la Loma. In Italia assistiamo a un'impennata di produzione del filone del poliziottesco, molto apprezzato dal pubblico di allora per l'azione e per come vengano adattati cinematograficamente dei fatti realmente accaduti negli anni '70. In questo periodo si ha il film di maggiore successo del filone, Roma Violenta, nonché l'ultimo film di Richard Conte, totalizzando un incasso di 2.000.000.000 di lire al botteghino. Fernando Di Leo rilascia una denuncia alla polizia, La Città Sconvolta: Caccia Spietata ai Rapitori, impantanata nelle norme democratiche e mai capace di reagire, e ci penserà Luc Merenda nelle vesti di un improbabile motociclista e un grande attore come Vittorio Caprioli a dare il pizzico di commedia amara nella pellicola. Stelvio Massi raggiunge i livelli d'incasso di Roma Violenta con Mark il Poliziotto e Mark il Poliziotto Spara per Primo, con un Franco Gasparri al debutto come attore (essendo la star dei fotoromanzi della Lancio, in voga in quel periodo).

Le storie parallele di un commissario di polizia e un rapinatore di banche, le cui vite alla fine si incontrano.
La trama non si sviluppa come nei thriller europei degli anni '70, si ha un viaggio in Francia con Saxon e una ragazza adolescente, per fare una resa dei conti in un luogo inaspettato. Il duello tra Rabal e Saxon termina in un modo sorprendente, con un finale fatalistico/esistenziale che è abbastanza comune nella cinematografia europea del periodo.

Questa pellicola rappresentò il punto di partenza del thriller iberico, che rese famosi nel paese Rabal e Saxon. Si può notare che Saxon si è doppiato con la sua voce, incredibilmente magnetica. Per chi lo cercherà in lungo e in largo, è una piacevole sorpresa, dato che non si tratta del solito poliziesco degli anni '70, ma uno studio su due personaggi completamente diversi: un commissario di polizia e un rapinatore di banche, che alla fine si incontrano e si battono sparandosi a vicenda.
Il regista José ha più crediti come sceneggiatore, che come regista, ma pensa chiaramente alla trama e non cade mai nei cliché del filone poliziottesco. Sebbene non abbia molti scontri a fuoco e inseguimenti in auto, è abbastanza ponderato e memorabile.

Il film passò nei paesi anglofoni con il titolo di Blind Vendetta (che sarebbe Vendetta Mascherata), anche qui nel Belpaese col titolo già citato.

Film introvabile su Internet, ma disponibile in videocassetta. E' doveroso risparmiare qualche soldo per acquistare questo pezzo di storia del cinema spagnolo.
Ci vediamo in un'altra recensione, cari spettatori del blog!

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