[Flopiziesco #9] Quel Pomeriggio Maledetto - 1978

 

Anno: 1978
Regista: Mario Siciliano
Casa di produzione: Metheus Film, Julio Perez Tabernero
Paese di produzione: Italia

CAST
Lee Van Cleef: Harry Chapman
Carmen Cervera: Krista
Alberto dell'Acqua: Luc, il killer
John Ireland: Benny
Karin Well: Liz
Fernando Sancho: trafficante di armi
Aldo Bufi Landi: Jack
Diana Polakov: Liv, la modella
Paolo de Manincor: Mandy, capo di Harry

ATTENZIONE: SPOILER!


Giallo schizofrenico, per totale mancanza di logica e per l'epic fail della sceneggiatura e del montaggio. Sembra un film fatto con spezzoni di pellicole diverse, montati malamente senza il minimo rispetto per le elementari regole di logica cinematografica... rigorosamente ai livelli di Segri-Ferrera in I Violenti di Roma Bene (1976) e di Dagli Archivi della Polizia Criminale (1973), entrambe da non perdere per l'alto contenuto di imbarazzo e trash.
Sfortunatamente, Lee Van Cleef recitò in soli due gialli all'italiana, dopo Controrapina del 1975 (poi distribuito nel 1979 in Italia), ma ha l'innata capacità di trasformare in western ogni scena d'azione.

1978. Il genere poliziottesco è diventato all'acqua di rose, dato che la violenza politica agli inizi degli anni '70 è definitivamente alle spalle, insieme alla criminalità, quasi del tutto stemperata, costringendo il filone ad adeguarsi al cambiamento: anche perché il pubblico cambia e certe narrative faticano a reggere. Stelvio Massi riesce ad avere la meglio con il genere, girando tre pellicole con Merli: Il Commissario di Ferro, Un Poliziotto Scomodo e Poliziotto Senza Paura; la differenza è che fra i tre, l'ultimo ha un eccessivo slancio alla commedia nella prima parte, ma verso il finale la situazione comincia a farsi più ansiosa. Nella penombra possiamo osservare un Fernando Di Leo in crisi di idee, proponendo Diamanti Sporchi di Sangue, che è un Milano Calibro 9 a Roma, ma con Claudio Cassinelli; e il semi-aborto di Avere Vent'anni, nonché l'opera più controversa del regista, che doveva rappresentare sul grande schermo due ragazze libere ed emancipate dopo quel devastante 1968. Eh, no. Scordatevi una citazione a Mario Bianchi...

Harry Chapman è stato incastrato dal suo migliore amico Jack durante una rapina, finendo dietro alle sbarre. Coglie l'occasione per scappare dal carcere da una misteriosa organizzazione che lo assume come sicario, eliminando persone indesiderate.
Una di queste persone era l'ex-fidanzata di Harry, che in cambio gli offre un affare facile: rubare 1.000.000 di sterline a un trafficante di armi che vive vicino a lei.
Senza esitazione, Chapman concorda con l'offerta, ma all'organizzazione non piacciono i rinnegati e manda un altro sicario di nome Luke ad eliminare Harry...


Sebbene questa pellicola è una delle più sciocche e trash che vi sono in circolazione, è necessario fare un analisi accurata, prima di sganciare affermazioni negative su tale pellicola.
La trama è buona, in quanto si muove molto velocemente, e ciò che ho descritto prima accade nella prima mezz'ora del film. Dopo ciò, il film inizia la sua caduta libera, l'azione diventa meno interessante e le cose non scorrono piuttosto bene, afflosciandosi come un soufflé appena uscito dal forno.
Vi sono scene decenti che si contano sulle dita di una mano,  come un attacco di travestiti muniti di rasoio, ispirata a Una Magnum Special per Tony Saitta (1976) e la resa dei conti finale sulla spiaggia.
Ora, le mie più sincere condoglianze a chi ha avuto lo spiacere di osservare l'incompetenza di Siciliano nel genere, essendo passabile solo nei western... vi sono scene assurde come dei filmati d'archivio su un aereo che decolla (quando in realtà dovrebbe atterrare), un Cleef che parcheggia la sua auto per 5 minuti, per la versione distribuita in VHS dalla Star Classics hanno copiato pigramente i titoli di coda e di testa italiani senza tradurli per il mercato inglese... possiamo anche notare uno svogliato Stelvio Cipriani, che convinto della bruttezza della pellicola, ricalcando alcune sue opere precedenti.


Questa pellicola, nonostante il suo alto livello di liquame, riuscì a passare in diversi paesi!
In Spagna arrivò con Objetivo: Matar, nei paesi francofoni come Bye Bye Darling, negli USA (!!!) come The Perfect Killer, anche in Germania come Stacco e pure in Grecia col titolo quasi impronunciabile di Spesialistas Dolofonos! Quando i B-movies venivano distribuiti a scopo divulgativo.

A chi vorrà vedere questa pellicola rara, è consigliato munirsi di Maalox durante la visione del film.
Ci vediamo in un'altra recensione, cari spettatori del blog!

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